Una videotrappola immortala per la prima volta un orso mariscano all’interno del territorio del Parco Monti Simbruini, nelle faggete dell’area protetta al confine con l’Abruzzo! E’ una notizia davvero molto importante, non solo per il territorio in se (probabilmente gradito all’animale), ma anche e soprattutto per la conservazione della specie che, rammentiamo, ad oggi è a forte rischio estinzione.
L’Ente Parco ha annunciato l’avvistamento sulla propria pagina Facebook, confermandone poi la presenza anche attraverso le impronte lasciate dall’animale sulla neve (foto sottostante).
Attenzione però; se l’avvistamento dell’orso tramite videotrappola si può considerare un evento eccezionale, al contrario non lo è allo stesso modo la sua presenza in questo territorio, già da tempo considerato dagli esperti una delle aree più idoee per la sopravvivenza della specie. Secondo i ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma, i Simbruini potrebbero ospitare fino a 14 femmine riproduttive, arrivando così a rappresentare un nuovo fulcro di espansione della specie.
Attraverso delle analisi effettuate sugli escrementi è stato inoltre possibile risalire anche a quella che è la dieta del plantigrado; è emerso che l’animale si nutre infatti dei frutti del faggio, presenti in abbondanza in questo territorio. Si tratta di un alimento molto ricco di grassi e proteine, che l’orso ricerca assiduamente prima che si rendano disponibili in natura insetti, frutta ed erbe, che fanno parte della sua dieta estiva e primaverile.