Monte Velino: allestita la camera ardente dei quattro escursionisti

Monte Velino. Dopo quasi un mese di ricerche, con il rinvenimento del quarto escursionista sempre nell’area di Valle Majelama, sotto il Colle del Bicchero, a quota 1.800 metri circa, si chiude una pagina triste che ha coinvolto centinaia di soccorritori provenienti da tutta Italia.

Vogliamo esprimere il cordoglio di tutto il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – ha precisato in conferenza stampa il presidente regionale, Daniele Perilli – alle famiglie dei quattro escursionisti dispersi e un ringraziamento a tutta la comunità di Avezzano, che ci ha dimostrato profondo affetto e tanta vicinanza. È stato un lavoro lungo che ha rafforzato lo spirito di coesione tra i diversi corpi impegnati nelle ricerche, finalizzato al conseguimento del risultato. In queste ricerche il Soccorso Alpino ha utilizzato tecniche mai adottate in Abruzzo, come le micro cariche impiegate nei primi giorni per bonificare le creste e mettere in sicurezza l’area delle ricerche e il sonar Recco, in grado di captare metalli a profondità importanti. Occorre lavorare tutti insieme perché simili tragedie non si ripetano”.

E si rafforza a livello nazionale anche la coesione con il Nono Reggimento Alpini, che il 2 marzo a Bolzano siglerà una convenzione con il Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico, a cui sarà presente anche il presidente abruzzese Daniele Perilli a testimonianza della collaborazione con il Nono Reggimento Alpini di L’Aquila.

Oggi la camera ardente verrà allestita all’interno della cattedrale di Avezzano e sarà consentito l’accesso, disciplinato all’esterno e all’interno dalle forze dell’ordine coadiuvate dai volontari di Protezione Civile. Sarà possibile far visita ai quattro escursionisti oggi dalle 15 alle 20 e domani dalle 7 alle 13.  Alle 15 poi verranno celebrati i funerali in forma privata.

Monte Velino

Monte Velino: lo striscione apposto sulla ex superstrada

Tante sono state ieri le manifestazioni di affetto nei confronti di Tonino, Gian Mauro, Gianmarco e Valeria e delle loro famiglie. Fiori e lumini sono stati lasciati davanti alla coltelleria di Durante, al negozio di Degni e all’alimentari della famiglia di Frabotta. Nel pomeriggio è apparso uno striscione sul ponte dell’ex superstrada in loro ricordo.