Chiuso l’accesso a Pian della Faggeta.
Vietato l’accesso a Pian della Faggeta
Apprendiamo la notizia direttamente dalla pagina Facebook del Sindaco di Carpineto Romano, Stefano Cacciotti:”In seguito al tragico evento di ieri, al fine di favorire i rilievi da parte delle autorità competenti, mettere in sicurezza l’area e ripristinare lo stato dei luoghi, si è reso necessario emettere un’ordinanza di divieto di transito pedonale e carrabile su tutta l’area di Pian delle Faggeta a partire da oggi. L’accesso sarà consentito ai soli proprietari di greggi ed armenti, nonché di terreni ed immobili, limitatamente allo svolgimento di attività ritenute a carattere improrogabile. Sono addolorato da questa giovane morte: è senza dubbio uno dei giorni più difficili da quando sono stato eletto Sindaco. Mai avrei pensato che qualcuno potesse perdere la vita sulle nostre montagne.
Spero quantomeno che questo drammatico episodio spinga tutti noi a fare una profonda riflessione“.
Troppa neve, troppo ghiaccio e soprattutto troppi pericoli. A 48 ore dall’incidente costato la vita all’escursionista Claudia Acciarino, il comandante della polizia locale di Carpineto Romano, Paolo Pelacci, ha chiuso l’accesso al Monte Semprevisa. Basta escursioni. Il centro lepino è ancora sotto shock per il dramma di giovedì scorso.
I Monti Lepini sono un’oasi naturale di straordinario valore naturalistico, di origine carbonica, con un paesaggio caratterizzato dal processo di carsificazione con centinaia di suggestive doline e inghiottitoi. La vegetazione è rigogliosa e ad alte quote presenta splendide formazioni di lecci, faggi, carpini e castagni mescolati ad altre formazioni boschive, anche rare, come il “taxus baccata”. Vive tra questi monti una ricca specie di fauna, soprattutto dove la macchia e il bosco conservano la loro integrità. Ma nella caratterizzazione del paesaggio in modo determinante, ha inciso l’uomo con la sua attività agro-pastorale, presente da centinaia di anni.
Le prime tracce risalgono all’uomo paleolitico, fino ad insediamenti pastorali tipici più recenti, con capanne e terrazzamenti a gradoni.
Frequenti sono i reperti archeologici che si incontrano sulle montagne (insediamenti di età preromana, romana e medioevale) che fanno di questa zona un interessante intreccio tra cultura, storia e natura. Da Carpineto, posto nel cuore dei monti Lepini, si possono effettuare interessanti escursioni naturalistiche alle “Faggeta”, al monte Semprevisa, al monte Melaina e al monte Capreo (croce monumentale), come a numerosi siti archeologici di probabili “ville rustiche” si epoca romana, disseminati ovunque nel territorio (Abbazia di Valvisciolo del sec. XIII, Tolfo, valle Cisterna).