Salviamo la montagna.
Sono in arrivo nuovi finanziamenti per le Unioni di Comuni Montani dell’Emilia-Romagna grazie al Fondo regionale per la montagna 2021-2023, che può contare su 15 milioni di euro, uno in più in più rispetto al triennio precedente.
“Il provvedimento, che assegna risorse per 15 milioni di euro alle Unioni dei comuni montani, è semplice ma significativo. Questi stanziamenti sono una conferma ulteriore di quanto sia centrale la volontà della Regione Emilia-Romagna di valorizzare la montagna, per migliorare gli accessi, garantire sempre maggiori opportunità alle comunità locali, a chi vi abita e chi vi lavora“.
Lo ha dichiarato Barbara Lori, assessore della Regione Emilia-Romagna alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale e pari opportunità, nel corso della conferenza di presentazione del Fondo regionale per la montagna 2021-2023, per lo sviluppo delle aree collinari e montane del territorio.
Come chiarito dall’assessore, i beneficiari di questo provvedimento saranno 21 Unioni di comuni montani e due comuni fusi (Alto Reno Terme, in provincia di Bologna, e l’Alta Val Tidone, in provincia di Piacenza), che dovranno presentare alla Regione i propri programmi triennali di investimento entro il 14 maggio. I fondi saranno assegnati secondo un riparto che prevede il 60% in rapporto alla superficie delle aree montane e il 40% in base alla popolazione residente (secondo i criteri previsti dalla legge regionale).
“Sappiamo quanto il nostro Appennino sia stato frequentato la scorsa estate e anche le attuali premesse fanno immaginare una grande presenza anche nella prossima stagione estiva – ha osservato Lori -. Abbiamo pensato a percorsi semplici rispetto a procedure burocratiche e amministrative complesse, per dare l’opportunità di utilizzare tutte le risorse possibili. Confidiamo che con questa iniziativa si possa concorrere, in modo significativo, a un miglioramento complessivo nella capacità di accogliere e dare risposte ai residenti“.