Meteo, nuova forte ondata di caldo nel medio lungo termine

Una nuova e forte ondata di caldo è prevista nel medio lungo termine sulla nostra Penisola, dopo un momentaneo abbassamento delle temperature che avverrà con l’inizio della prossima settimana.

FORTE ONDATA DI CALDO, LA TERZA DELLA STAGIONE ENTRO LA FINE DELLA PROSSIMA SETTIMANA 

Non facciamo in tempo a parlare della fine, ormai prossima, di questa ondata di calore che da giorni ci sta regalando delle temperature anche oltre 10°C rispetto alle medie del periodo, che dopo un breve break che avverrà tra martedì e mercoledì della prossima settimana una nuova e intensa fase di alta pressione africana interesserà la nostra Penisola.

L’alta pressione africana in queste ore sta invecchiando e lascerà spazio a correnti di aria più umida e fresca, che già dalla giornata odierna causerà la formazione di piogge e temporali che talvolta potranno risultare anche molto intensi specie sui settori del versante alpino. Ma il vero peggioramento del tempo avverrà solamente nelle ore pomeridiane della giornata, nello specifico nelle giornate di martedì e mercoledì della prossima settimana con piogge o temporali che interesseranno un po’ tutta la dorsale appenninica.

Migliore il tempo si manterrà sui settori del versante tirrenico, con le temperature che torneranno sulle medie del periodo e accompagnate da una ventilazione momentaneamente settentrionale.

DA GIOVEDI’ NUOVA ONDATA DI CALORE SULL’ITALIA

Una nuova ondata di calore interesserà dalla fine della prossima settimana la nostra Penisola, con l’alta pressione che tornerà a piazzare i propri massimi sul nostro Stivale entro il prossimo fine settimana. Nonostante si tratta di mappe a medio lungo termine, tutti gli elementi a disposizione lasciano intendere che le possibilità che l’alta africana torni ad interessare le nostre regioni in modo piuttosto insistente sono molto elevate.

In tal frangente c’è da specificare che la situazione a livello pluviometrico risulta piuttosto preoccupante su tutta la nostra Penisola, con ampi deficit sul nord est italico con un deficit in alcuni casi anche del 400%. Anche sui settori del versante tirrenico in particolare nel Lazio si sfiorano deficit tra il 100/200%.

Una situazione che nel breve termine sembrerebbe non essere destinata a sbloccarsi, sebbene questo potesse essere preventivato in quanto si va verso quelli che solitamente sono i mesi più caldi di tutto l’anno in Italia. Quel che è certo è che il mese di giugno è cominciato con temperature davvero folli, accompagnate ad un altissimo tasso di umidità che rende il clima simile alle più calde e bollenti giornate del mese di agosto.

Un inverno che come spiegavamo anche nei paragrafi precedenti è stato condizionato da una lunghissima fase di siccità e da temperature nettamente superiori alle medie del periodo un po’ ovunque.

Si tratterà dunque della terza ondata di caldo della stagione, piuttosto precoce, considerando che fino al 21/22 di giugno ci troveremo ancora in quella che viene definita la stagione primaverile.