Massiccia ondata di freddo nel fine settimana verso l’Italia

Una massiccia ondata di gelo in queste ore sta interessando parte dell’Europa, con nevicate anche copiose che stanno interessando la Germania, l’Olanda e prevalentemente l’Europa centrale.

Ondata di gelo sull’Europa Centrale con neve su Germania e Olanda

Temperature davvero notevoli con isoterme di -12°C alla quota di 850 hpa, circa 1500 metri di quota.

Nelle prossime ore e nei prossimi giorni è atteso come specificato anche nel corso dei nostri recenti aggiornamenti, un aumento della pressione verso le Isole Britanniche e la Scandinavia che favoriranno una rotazione della massa gelida e fredda sull’Europa orientale.

Ondata di gelo prevista sull’Europa orientale per la giornata di venerdì

Tale situazione dovrebbe favorire la discesa di masse di aria gelida fin verso l’Italia, che verrà coinvolta, ad oggi, probabilmente in modo marginale seppure le temperature si abbasseranno di diversi gradi e molte aree potrebbero vedere delle nevicate fino a bassissima quota da nord a sud.

Tuttavia è ancora molto preso per entrare nei dettagli previsionali, seppure ad oggi si può dire quasi con certezza che il maggiore coinvolgimento lo avranno con probabilità le regioni del versante adriatico.

Ci fermiamo alle 72 ore previsionali in quanto lo spread è risulta ancora molto elevato, come mostrano anche i grafici di ECMWF.

Spread previsionale previsto per la giornata di sabato

Lo stesso centro di calcolo europeo mostra come siano presenti dei grandi dubbi riguardo il corretto posizionamento dell’alta pressione di blocco, che spostandosi di qualche centinaio di Km ad ogni emissione modellistica può far variare l’afflusso freddo anche in modo significativo.

Dalle prime impressioni sembrerebbe che l’Italia possa subire un peggioramento a carattere freddo soltanto in prima battuta, con un alta pressione troppo invadente successivamente che costringerebbe il gelo a spostarsi sull’Est Europa.

Questi almeno sono gli aggiornamenti delle ultime ore anche se la situazione è da monitorare fino al brevissimo termine, soprattutto perchè la dinamica è di difficile interpretazione viste le forti masse di aria fredda in gioco.