Lupo Appenninico, dargli da mangiare può significare condannarlo a morte

Lupo Appenninico, sempre più frequenti i casi in cui passanti incontrano l’animale e tentano di dargli da mangiare.

LUPO APPENNINICO, DARGLI DA MANGIARE SIGNIFICA CONDANNARLO A MORTE O A UNA VITA IN CATTIVITA’

Il Lupo Grigio Appenninico ultimamente è tornato a popolare sempre più le nostre montagne, dopo anni in cui questo animale è stato a rischio estinzione e che grazie ad interventi mirati e precisi organizzati anche dal Parco è stato reinserito dandogli la possibilità di riprodursi in tranquillità nella natura che avvolge le nostre montagne.

Proprio il suo ripopolamento e l’abbondante numero di esemplari che ad oggi popola le nostre montagne, ha permesso di fare aumentare le probabilità di incontrarlo e in molti casi è capitato che le persone, escursionisti e non solo, hanno provato ad avvicinare il Lupo dandogli da mangiare o lasciando del cibo in aree specifiche.

Lupo Appenninico, dargli da mangiare significa condannarlo a morte

L’Appennino Tosco Emiliano ha spiegato tramite un post sui suoi profili social, come dare da mangiare a un lupo appenninico può significare condannarlo a morte o a una vita di cattività

Proprio il Parco dell’Appennino Tosco Emiliano è intervenuto qualche giorno fa sulla questione, a causa di alcuni avvenimenti che sono venuti a verificarsi e che hanno visto protagonista l’animale e spiacevoli eventi.

Per esempio nella provincia di Parma, in località differenti, alcuni passanti hanno trovato giacere al suolo due cuccioli di lupo appenninico, prelevandoli e credendo così di poterli mettere in salvo. Tali avvenimenti nell’ultimo periodo si stanno verificando sempre più spesso, come detto in precedenza, grazie all’aumento demografico del Lupo che è tornato a frequentare anche località che sono diventate fortemente antropizzate dall’uomo.

Prelevare un cucciolo di poche settimane dal suo luogo naturale può significare condannarlo a morte o ad una vita in cattività, che anche un repentino intervento di professionisti con riannessa ricollocazione in natura può risultare non sufficiente per salvarlo dalla morte.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano con il Wolf Appennine Centre hanno dato luogo ad una campagna di informazione e di sensibilizzazione dell’argomento.

Di seguito quanto riportato nelle pagine del Parco.

Nelle scorse settimane in provincia di Parma, a distanza di pochi giorni e in luoghi diversi, sono stati prelevati dalla natura due cuccioli di Lupo, di poche settimane di età. In entrambi i casi la raccolta è stata effettuata da persone di passaggio che vedendo i cuccioli hanno pensato di “metterli in salvo”.
Questo è un fenomeno a cui stiamo assistendo sempre più spesso nel corso degli ultimi anni, in linea con l’espansione del Lupo in aree antropizzate e, quindi, con la presenza di cuccioli “avvistabili” già a partire da poche settimane d’età. Anche se nella maggior parte dei casi avviene in buona fede, il prelievo di cuccioli di Lupo dalla natura è assolutamente da evitare.
Per questo, in collaborazione con la regione Emilia Romagna, abbiamo sentito la necessità di sensibilizzare più persone possibili su questo tema.
Il prelievo di un cucciolo di poche settimane o mesi d’età, oltre ad essere illegale, può condannare quell’individuo a morte o a una vita in cattività. Infatti, il suo ricollocamento in natura, anche se tempestivo ed effettuato da personale competente, è un’operazione complessa e con alte probabilità di insuccesso in quanto, perché vada a buon fine, è necessario che il cucciolo riesca a riassociarsi con il suo nucleo familiare nell’arco di poche ore.
In generale, in caso di avvistamento di uno o più cuccioli, è buona norma rimanere distanti senza farsi notare ed evitando di recare disturbo. In particolare, è assolutamente da evitare il fornire cibo ai cuccioli in quanto, soprattutto nelle fasi sensibili di sviluppo, questo potrebbe portarli ad associare la presenza dell’uomo al cibo, predisponendoli ad abituazione e, quindi, possibile maggiore confidenza nei confronti dell’uomo.
Queste norme di comportamento sono valide anche per cuccioli in difficoltà, anche in questo caso evitate di avvicinarvi, disturbarli, toccarli o dargli da mangiare e contattate il Centro Recupero Animali Selvatici autorizzato di riferimento.

Per avere maggiori informazioni riguardo il Lupo Appenninico potete consultare le nostre pagine.