Morto un altro lupo per avvelenamento nel territorio del PNALM
Lecce nei Marsi: nei giorni scorsi, un giovane lupo in ottime condizioni di salute è stato rinvenuto privo di vita in un prato poco lontano dal Paese.
La carcassa dell’animale, una volta recuperata, è stata poi sottoposta ad un esame approfondito da parte della Dottoressa Veterinaria Di Pirro, che ha immediatamente escluso la morte a causa di colpi di arma da fuoco, dei lacci o per qualche altro tipo di trauma; molto probabilmente, quindi, il giovane lupo potrebbe essere morto per avvelenamento e per questo motivo è stato subito aperto un dossier secondo le procedure codificate dall’apposito Decreto del Ministero della Salute.
E’ quanto riportato nella giornata di oggi attraverso una nota dell’Ente Parco sul proprio sito web, ove si apprende che “I materiali rinvenuti sono stati sequestrati e inviati all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per gli esami di competenza, analogamente a quanto fatto per la carcassa dell’animale.
Si è in attesa dei risultati che saranno comunicati alla competente procura della Repubblica di Avezzano”. Tutta l’area è stara perlustrata anche nella mattina di martedì 18 febbraio, per fortuna con esito negativo.
Non si tratta, purtroppo, del primo caso di decesso di un lupo per avvelenamento in questa zona; il fenomeno legato all’uso di esche e bocconi avvelenati continua drammaticamente a interessare territori circostanti il Parco, minacciando la fauna, come il lupo e l’orso marsicano (veri e propri simboli dell’Appennino abruzzese) ma anche gli animali domestici.