Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deciso di indicare come candidature italiane alla lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2019 gli “Ecosistemi forestali della Sila” e le “Alpi del Mediterraneo“.
Questo il comunicato diramato dal Consiglio Direttivo:
“Il territorio degli “Ecosistemi forestali della Sila”, in cui si trova il gigantesco pino laricio di Calabria, è sede di straordinari processi ecologici che interessano gli ecosistemi delle foreste. La lunga e complessa storia geologica del Massiccio della Sila ha dato luogo a processi biologici ed ecologici collegati ad ambienti terrestri e acquatici di notevole importanza. In particolare, grazie al suo isolamento geografico l’area ha svolto la funzione di rifugio delle specie delle foreste europee durante le glaciazioni, dando loro la possibilità di espandersi in seguito al ritiro dei ghiacciai. La Sila risponde al IX dei criteri previsti dall’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale, che riguarda la rappresentatività di significativi ininterrotti processi ecologici e biologici nell’evoluzione di ecosistemi terrestri e acquatici e di comunità di piante e animali, e al criterio X, che riguarda la presenza di importanti habitat naturali per la conservazione della diversità biologica“.
Ancora una volta quindi l’Appennino si dimostra ecosistema di assoluta rilevanza ed importanza, non solo in territorio italiano ma anche in tutto il mondo!