Mentre la perturbazione giunta dall’Atlantico continua ad allontanarsi verso est, si fanno già i conti di quella che è stata la prima, vera ondata di maltempo dopo il lunghissimo predominio dell’anticiclone nord-africano sull’Europa meridionale e l’area del Mediterraneo. Fortunatamente non si sono registrati particolari problemi dovuti alle precipitazioni, anche se in alcune zone non sono mancati diversi allagamenti. Il calo delle temperature è stato rilevante, tant’è che moltissime località hanno perso fino a 10-12°C. L’aria è tuttavia divenuta finalmente più frizzantina e nelle zone di montagna si inizia a percepire il primo freddo di stampo invernale. Ovviamente ci sarà tempo per registrare temperature ancor più rigide nel corso dei prossimi mesi, ma un primo assaggio d’Inverno non fa di certo male.
E così, dopo la spruzzata di neve che ieri ha riguardato il Gran Sasso, la Maiella e i monti della Marsica, ecco che tutte le nostre attenzioni si concentrano sulle temperature del mattino; moltissime località di medio-alta quota hanno fatto registrare, stamane, valori termici estremamente bassi; su tutti spiccano i -1,4°C dell’Altopiano delle Cinque Miglia, così come i -1,3°C a Rocca di Mezzo, poco al di sopra dei 1200 metri. Al Passo Godi il termometro è sceso fino a toccare gli 0,8°C, mentre Pescasseroli si è fermato a +2,9°C. Ovindoli, poco dopo le 6, si sono registrati +3,2°C, mentre sul Monte Genzana si sono raggiunti i +4,1°C. Nel corso dei prossimi giorni, variabilità a parte, le temperature torneranno nuovamente ad aumentare specie nei valori diurni, proseguendo a mantenersi estremamente basse solo di notte e al primissimo mattino.