Tetragonula carbonaria, ape senza pungiglione
La Tetragonula carbonaria, volgarmente detta ape da zucchero, è una specie di ape rara che non ha pungiglione.
Non segue alcun tipo di istruzioni e nemmeno lavora in gruppo, tuttavia il suo lavoro individuale è in grado di creare cartelli dalle forme più artistiche e complesse da ammirare nel mondo naturale.
La Tetragonula Carbonaria è una specie di ape endemica della costa nord-orientale dell’Australia.
Costruisce nidi a spirale pressoché perfetti con un solo ingresso parecchio appiccicoso per evitare che agenti esterni possano entrare.
Un metodo di difesa piuttosto ingegnoso visto che non hanno neanche un pungiglione, bensì mordono iniettando dell’acido formico.
Questi nidi partono da una base piatta per poi svilupparsi in verticale e con un orientamento in senso orario. Il perché questo tipo di ape costruisca il nido in questo modo non si è ancora capito.
Rispetto agli altri Meliponini, la Tetragonula Carbonaria è di taglia media. Tuttavia, le loro dimensioni possono variare a seconda della posizione.
Ad esempio, gli individui del Queensland possono essere piccoli come quelli di Tetragonula mellipes, mentre nel Nuovo Galles del Sud possono essere grandi come quelli di Tetragonula hockingsi.
Il suo corpo è prevalentemente nero, ricoperto di peli microscopici.
Il nido della Tetragonula carbonaria
L’ingresso e l’area circostante del nido della Tetragonula carbonaria sono ricoperti da uno spesso strato liscio, nero, rosso o giallo di cera o propoli.
Esso è un materiale formato dalla miscela di cera d’api (secrezione ghiandolare delle operaie) e resina (raccolta sulle piante).
Non costruiscono tunnel di ingresso esterni ma tunnel interni, dove le api di guardia proteggono l’alveare dagli intrusi (come il piccolo scarabeo dell’alveare, la mosca phorid e altre api).
La Tetragonula carbonaria costruisce alveoli disposti in un raggio o semi-raggio. Gli alveoli sono costruiti in uno schema a spirale distintivo.
Sono fatti di cera marrone e ospitano uova e larve. Nuove cellule vengono aggiunte alla covata sullo stesso fronte. La cavità del nido può essere chiusa con uno strato di cera dura o materiale prelevato dall’ambiente circostante.
La camera di covata è al centro dell’alveare, il che rende la Tetragonula carbonaria adatta al trasferimento dell’alveare.
La camera di covata è composta da diversi strati orizzontali che consentono una divisione delle cellule.
Troviamo nidi nelle foreste e nei boschi. Di solito sono costruiti in alberi cavi, hanno piccoli ingressi nascosti senza tunnel esterno.
Di solito quattro o cinque operai sono visibili all’ingresso e fungono da guardie. Tendono a scegliere gli alberi più alti con le cavità più larghe per un migliore isolamento, prezioso per la loro sopravvivenza nelle regioni più fresche.
I siti di nidificazione della Tetragonula carbonaria si trovano vicino alla sommità di tronchi d’albero di 1,5 m di diametro e ben isolati.
Quest’ape particolare, rispetto ad altre specie di Tetragonula, riempie più cellule di miele e polline, che possono immagazzinare in modo più efficiente il cibo.
Nelle aree urbane e periurbane, i nidi di Tetragonula carbonaria possono essere trovati nei contatori d’acqua o nei portelli delle telecomunicazioni quando non sono disponibili altri habitat.
Foto di Sarah Hamilton