Incidenti in montagna.
Come ampiamente prevedibile, le montagne del Lazio lo scorso fine settimana sono state meta di numerose famiglie e appassionati. Quattro gli interventi che hanno visto impegnato il nostro servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS. Due nella giornata di sabato, entrambi a Campocatino per prestare aiuto a delle persone bloccate su dei versanti ghiacciati, e due nella giornata di ieri, uno sempre a Campocatino e un secondo al Terminillo per soccorrere un alpinista precipitato per decine di metri in un canalino ghiacciato. Fortunatamente nessuno di questi incidenti ha avuto conseguenze gravi sulle persone interessate. A supporto delle operazioni, sia al Terminillo che in uno degli incidenti avvenuti a Campocatino, l’eliambulanza della Regione Lazio. Preziosa inoltre la collaborazione della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Incidente mortale anche in Veneto. Un alpinista ha perso ieri la vita in Veneto precipitando per circa 40 metri in un canale del Monte Cornetto che stava risalendo con la compagna. Molto impegnativo il suo recupero. L.G., 29 anni, di Rovereto, era primo di cordata e stava scalando con ramponi e piccozza un percorso misto neve e ghiaccio. Ad un certo punto, mentre la donna, più sotto gli faceva sicura, deve aver perso un appiglio ed è caduto nel vuoto. La compagna, non sentendolo, né vedendolo, si è calata in un punto più sicuro, sul sentiero di arroccamento, e ha lanciato l’allarme poco prima di mezzogiorno. L’elicottero di Verona Emergenza, arrivato nel punto indicato, ha sbarcato verricellandoli il tecnico di elisoccorso e un secondo tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto – CNSAS presente in base. I due soccorritori sono scesi nel canale per una cinquantina di metri e lo hanno poi risalito per altri 30, raggiungendo la ragazza sul sentiero di arroccamento. Lì hanno dovuto liberare il passaggio di due gallerie per uscire in un punto dove sono stati sbarcati dall’elicottero 5 tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Schio, trasportati in quota in supporto alle operazioni e scesi con un verricello di 30 metri. Caricata a bordo l’alpinista, l’eliambulanza si è allontanata, mentre i soccorritori hanno attrezzato la calata per procedere al recupero della salma. Ricomposto, il corpo dell’alpinista è stato imbarellato e fatto scendere per 150 metri per permettere all’elicottero di avvicinarsi e provvedere al suo spostamento a valle. Anche i soccorritori sono infine rientrati con diverse rotazioni del velivolo.