Vivere con il lupo.
Esiste un’interazione continua tra le comunità umane e la natura qui nell’area rewilding dell’Appennino Centrale. Ciò dovrebbe essere un motivo di orgoglio, poiché paesaggi naturali come questo stanno lentamente scomparendo dal nostro mondo.
Il lupo è una delle specie che a volte viene vista come una minaccia e non come un prezioso componente dell’ecosistema.
Il lupo è uno degli animali che per indole è più simile all’uomo. Vive solo o in branco. Quando si accoppia, diventa un devoto capofamiglia che alleva i suoi cuccioli con amore e rimane fedelmente accanto alla compagna sino alla morte.
Le misure che si attuano per prevenire i danni dell’orso marsicano possono applicarsi anche al lupo appenninico. Recinzioni elettrificate, educazione della comunità e cani da guardiania possono “ricaricare” la coesistenza.
Splendido esemplare di lupo. Foto di PAOLO FORCONI
I nostri antenati vivevano con i lupi. Li consideravano un simbolo di forza e intelligenza, animali totemici da cui hanno appreso tecniche di caccia e da cui hanno tratto ispirazione per fondare nuovi insediamenti. Dobbiamo mantenere vivo questo rapporto ancestrale, e imparare a vivere in armonia con i lupi.
L’associazione Io non ho paura del lupo partner dello European Rewilding Network e di Rewilding Apennines, è impegnata quotidianamente nel raggiungimento di questi obiettivi di coesistenza, attraverso azioni sul campo e una corretta comunicazione, essenziale per sfatare molti dei pregiudizi che circondano questo splendido predatore della fauna italiana.