Il sindaco di Castel di Sangro ha chiesto le ceneri di Juan Carrito

Ceneri di Juan Carrito a Castel di Sangro?

Le ceneri di Juan Carrito sono state espressamente richieste dal sindaco di Castel Di Sangro Angelo Caruso al Parco nazionale d’Abruzzo per poterne salvaguardare il ricordo.

Come riportato dal Reteabruzzo.com, la richiesta è stata recapitata dal primo cittadino sangrino al presidente dell’area protetta Giovanni Cannata e al direttore Luciano Sammarone chiedendo di poter custodire a Castel di Sangro i resti dell’orso.

“A seguito della triste vicenda che ha segnato il nostro territorio con la morte di Juan Carrito, ho avvertito il dovere di rivolgervi la massima solidarietà a nome delle amministrazioni che rappresento”, ha scritto Caruso nella lettera indirizzata ai vertici del Pnalm.

“Abbiamo tutti percepito – continua Caruso – come l’evento luttuoso abbia determinato una diffusa e massiccia reazione nell’opinione pubblica alla quale, credo, vada data una risposta soprattutto da parte degli enti locali. Il segnale che intenderei proporVi é il rafforzamento del rapporto tra le amministrazioni interessate alla tutela dell’ambiente, che potranno in tal modo porre in essere azioni coordinate per la prevenzione di ogni dinamica potenzialmente lesiva delle dell’ecosistema”.

“Vi rappresento quindi l’interesse ad acquisire la carcassa del malcapitato, onde poterne salvaguardare il ricordo”. L’intenzione  del sindaco Caruso era quella di custodire la carcassa dell’orso facendola imbalsamare.

Purtroppo il plantigrado, subito dopo l’incidente è stato portato all’Istituto zooprofilattico di Isernia per l’autopsia ed è stata disposta la cremazione per questo il sindaco ora chiede ai vertici del Parco di poter avere l’urna con le ceneri di Juan Carrito.

Le ceneri di Juan Carrito arriveranno?

Ceneri di Juan Carrito a parte, la cosa più importante è che il Pnalm abbia avviato un progetto per migliorare le condizioni di sicurezza e educare i guidatori a moderare la velocità, nonostante la statale sia fuori dai confini del Parco.

Le ceneri di Juan Carrito potrebbero arrivare presto a Castel di Sangro

Speriamo che Carrito possa insegnare a tutti quanto sia importante considerare gli animali selvatici con rispetto e non come fenomeni da baraccone. Carrito merita questo, per quello che è stato e per quello che rappresenterà da oggi in poi.

Per concludere, c’è da dire che Luciano Grossi, il 30enne che ha investito con la sua automobile in Abruzzo l’orso Juan Carrito, sta valutando l’opportunità di presentare querela, per l’omessa custodia. Grossi ha incaricato l’avvocato, Gaetana Di Ianni, per seguirlo a livello giuridico.

Foto di Gianpiero Cutolo

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