Il Fiume Po come non lo avete mai visto, in secca e visto dal drone

Incredibili immagini del fiume Po visto dal drone, con immagini di punti completamente prosciugati da una delle siccità più dure degli ultimi settanta anni.

LE INCREDIBILI IMMAGINI DAL DRONE DELLA SECCA DEL FIUME PO A CURA DELLA RAI

Davvero incredibile quel che sta accadendo su larga scala e sulla nostra Penisola con una siccità davvero notevole, che ormai da molti mesi sta prendendo di mira specialmente il Mediterraneo.

Queste conseguenze tuttavia non sono frutto solo di questi ultimi giorni assai caldi e secchi, come del resto l’ultimo periodo, ma di un non inverno che è risultato non solo come uno tra i più miti degli ultimi decenni ma anche come uno tra i meno piovosi di sempre.

Ricordiamo che sia le Alpi che gli Appennini nella passata stagione invernale hanno vissuto un periodo di crisi sotto il punto di vista pluviometrico davvero notevole. A prevalere è stata la completa assenza di precipitazioni, sia dal punto di vista pluviometrico che della neve.
Dal mese di novembre ultimo periodo in cui le grandi piogge sembrava facessero auspicare ad una ottima stagione invernale alle porte, c’è invece stato un cambio di passo che ha portato ad una inversione di tendenza.

Un anticiclone incredibilmente consistente e corposo a ridosso dei giorni del Natale e del Capodanno, con temperature eccezionali per il periodo, e un prosieguo di stagione che fino al mese di marzo non ha visto più piogge o temporali capaci di riportare almeno un po’ di normalità sotto il punto di vista delle precipitazioni.

Le Immagini del Fiume Po, in secca girate dalla RAI, sono davvero incredibili e forse si tratta di un qualcosa che nella storia recente non si era mai visto. Chi frequenta il fiume addirittura sostiene che attualmente il fiume non sono non è navigabile, ma è percorribile a piedi in quanto il livello dell’acqua è notevolmente basso.

Il fiume Po come non lo avete mai visto

Sono incredibili le immagini del Fiume Po viste dal drone, con tratti completamente prosciugati

Nei prossimi giorni la situazione non subirà alcuno sblocco, perchè dal punto di vista climatico e pluviometrico assisteremo ad una ulteriore rimonta dell’alta pressione con le temperature che arriveranno a toccare valori notevoli specie tra lunedì e martedì quando non si esclude addirittura che nelle aree di pianura del Centro Italia possano essere sfiorati i +40°C.

SPAURACCHIO ESTATE DEL 2003

L’estate del 2003 fu un vero e proprio incubo con ondate di caldo su ondate di caldo che interessarono la nostra Penisola a partire dal mese di maggio. Quella del 2003 è ricordata come la stagione estiva più calda di sempre, sotto il punto di vista climatico, e fu quella che creò anche molto problemi alla popolazione. Furono registrati molti decessi in quella stagione per il caldo eccezionale  e il 2022 con l’ondata di caldo della prossima settimana, potrebbe anche superare in termini di caldo il giugno del 2003.

Intanto non solo il Fiume Po è in sofferenza, ma in sofferenza sono anche tutti i bacini del centro nord Italia con una situazione che in prospettiva è destinata ulteriormente ad aggravarsi. Nel caso in cui nel mese di agosto non dovesse cambiare qualcosa, le conseguenze potrebbero risultare gravissime.