I dieci borghi Appenninici più belli d’Italia: alla scoperta di Subiaco

Le molteplici tipologie di paesaggi presenti nella penisola Italiana (lago, mare, collina, città d’arte, montagna…) offrono fantastiche opportunità per chiunque abbia voglia di scoprire il patrimonio turistico-culturale nazionale, conosciuto in tutto il mondo per la sua ricchezza. Approfittando di questa incredibile varietà di panorami e suggestioni, abbiamo deciso di intraprendere un ‘viaggio’ virtuale alla scoperta dei borghi Appenninici più belli.

Oggi cominceremo partendo dal Lazio.

I borghi di montagna che si trovano sull’Appennino Laziale, custodiscono notevoli testimonianze storico-artistiche e spesso si trovano all’interno di aree protette o in zone di grande fascino naturalistico. Quasi tutti di origine medievale, li troviamo arroccati su colline circondate da monti boscosi come i borghi che si trovano all’interno del Parco Naturale dei Monti Simbruini. Inoltre i caratteristici borghi di montagna sono una grande attrazione turistica in ogni stagione. In estate, spesso si svolgono spettacolari eventi enogastronomici o colorate e suggestive rievocazioni storiche mentre in inverno le magiche atmosfere della stagione, favoriscono affascinanti escursioni o piacevoli passeggiate sulla neve.

È nostra intenzione, quest’oggi, farvi conoscere Subiaco, tra i borghi più belli d’Italia, in grado di stupire Petrarca al punto da fargli pensare d’essere giunto in Paradiso.

Lo splendido borgo di Subiaco – che per poco non si è guadagnato il titolo di Borgo dei Borghi – deve il suo nome alla posizione che vanta. La traduzione dal latino è infatti “sotto i laghi” e il riferimento è ai tre laghi artificiali che sono stati generati dallo sbarramento del fiume Aniene. Se ne accorse anche l’imperatore Nerone che, nel 55 d.C., sfruttò una serie di dighe per ottenere degli specchi d’acqua artificiali per la maestosa villa realizzata sulla riva destra dell’Aniene, di cui oggi restano dei ruderi.

Nel 497 Benedetto da Norcia decise di insediarsi in questa valle, conducendovi una vita eremitica per tre anni. Nell’arco dei trent’anni successivi, però, il progetto di crescita religiosa portò alla costruzione di ben tredici monasteri, nei confronti dei quali il tempo è stato impietoso.

Dei tanti eretti infatti soltanto uno è ancora visibile al giorno d’oggi, il monastero di Santa Scolastica. Questo si sviluppa intorno a tre chiostri, il cosmatesco, il gotico e il rinascimentale, realizzati nel XIII, XIV e tra il XVI-XVII secolo. Un incrocio di stili per un luogo ricco di storia che continua ad attirare turisti. Tanti gli elementi da ammirare, come il giardino interno esaltato da un arco gotico monumentale, gli splendidi affreschi risalenti al XIII e XIV secolo, una Biblioteca Nazionale che custodisce gelosamente manoscritti e pergamene, e i primi esempi di incunaboli italiani, realizzati grazie all’operato di due tipografi tedeschi nel 1465. Nel XIV secolo mise piede nel monastero Petrarca, il cui animo poetico si sentì rapito dalla bellezza di tale luogo tanto da definirlo la “soglia del Paradiso”.

Il 10 agosto si celebra la Festa di San Lorenzo, nel giorno delle stelle cadenti, ricordando la nascita del borgo nel 937. Il 14 agosto invece ci si ritrova in una vera e propria festa medievale, con due processioni in partenza dalle chiese di Santa Maria della Valle e di Sant’Andrea, due immagini votive trasportate a spalla fino all’incrocio a La Valle. Dal 20 al 22 marzo invece si festeggia in maniera continuata il patrono di Subiaco, con spettacoli, eventi e un mercato caratteristico presso la via dei monasteri.

Il prossimo ‘viaggio’ ci porterà alla scoperta di un borgo appenninico Abruzzese. Non mancate.

Fonte: siviaggia.it