L’evoluzione meteorologica per i prossimi giorni continua a mantenersi di difficile interpretazione, tanto che probabilmente per delinquere dare una previsione che si avvicini il più possibile alla realtà bisognerà attendere ancora qualche ora.
L’incertezza è dovuta alla imponente massa gelida che i modelli matematici inquadrano andarsi a posizionare nel corso delle prossime ore verso l’Europa orientale.
Una imponente massa di aria gelida nelle prossime ore andrà a posizionarsi sull’Est Europa causando un interessamento marginale da parte delle correnti fredde, della nostra Penisola nel corso del Week-end
Nell’immagine in allegato è ben visibile come nel corso del prossimo week-end una nuova perturbazione potrebbe giungere sulla nostra Penisola, creando un blando minimo di bassa pressione sul versante Tirrenico capace di richiamare le correnti di aria fredda presente sull’Est Europeo.
Da quello che si evince dall’emisferica a 54 h del modello matematico GFS, sembrerebbe ad oggi che almeno in un primo momento l’apporto di aria fredda, seppure molto fredda, potrebbe rimanere marginale.
Questo a causa di un’alta pressione di blocco che potrebbe, in un primo momento, risultare troppo addossata all’Italia e quindi tagliare immediatamente quel serbatoio gelido che in altre condizioni sarebbe potuto piombare direttamente sull’Italia e dare vita ad una corposa ondata di gelo.
Tuttavia la previsione rimane piuttosto incerta per via delle motivazioni che spiegavamo qualche giorno fa, con una difficile lettura da parte dei centri di calcolo previsionali di uno stratwarming conclamato tra il 5/6 di gennaio, i cui effetti in troposfera cominciano ad essere evidenziati soltanto in questo momento.
Va inoltre specificato che quando si tratta di masse di aria così fredda, in previsione da stimare, il suo posizionamento anche grazie alla presenza delle varie catene montuose è di difficile collocazione fino al brevissimo termine.
E lo dimostra il fatto che le varie emissioni modellistiche nei giorni scorsi hanno proposto differenti soluzioni, ma soltanto nelle ultime ore sembrerebbe proprio che il nocciolo di aria gelida andrà a posizionarsi sull’Est Europeo.
Nell’emissione deterministica il Gelo sull’est Europeo in previsione per i prossimi giorniE’ d’obbligo quindi fermarci alla giornata di sabato, perchè per il dopo non è assolutamente escluso possano esserci altre novità sia a favore di un ulteriore episodio freddo che a sfavore.
PREVISIONI:
Stando alla fase attuale a dire il vero il prossimo week-end potrebbe risultare molto freddo e ventilato, soprattutto dalla parte della Bora e quindi dei settori del versante Adriatico.
In questo contesto e specialmente grazie alla possibile formazione di un minimo depressionario sul Tirreno, seppure molto blando sembra, potrebbero svilupparsi delle nevicate anche a quote molto basse tra l’Appennino Abruzzese e quello Calabrese.
Sembrerebbe, però, sempre al momento che le precipitazioni difficilmente saranno di modesta intensità.
POSSIBILITA’
Il nodo cruciale è subito dopo la giornata di sabato capire effettivamente come si comporterà il blocco atlantico, se ci saranno degli stravolgimenti capaci di vedere un’onda più intrusiva e convergente verso la Scandinavia o se l’alta pressione è destinata a coricarsi verso la nostra Penisola tagliando il serbatoio alle correnti gelide da est e allontanando le masse di aria gelida dall’Europa.
MODELLISTICA
La modellistica numerica come specificato anche in precedenza, mai come in queste circostanze ha una valenza molto molto ridotta oltre le 48/52 ore. Le difficoltà derivano per l’appunto dall’individuazione dei vari posizionamenti delle masse di aria gelida, che possono variare soprattutto a causa delle barriere orografiche sia dei Monti Urali prima che delle Alpi e gli Appennini poi.
Prepariamoci pertanto ad un fine settimana freddo, a tratti molto freddo, con qualche nevicata fino a bassa quota in Appennino e poi un’evoluzione tutta da seguire.