Dramma Stresa-Mottarone, cinque famiglie stroncate nell’incidente

L’incidente avvenuto ieri a Stresa-Mottarone che ha visto precipitare un cavo lungo 300 metri della funivia e la cabinovia ad esso attaccata, ha stroncato la vita di 14 persone (tra le quali due bambini di due e nove anni) e di ben cinque famiglie.

Gli escursionisti venivano da Varese, Piacenza, Verbania e Pavia.

Silvia e Alessandro erano una coppia di giovani 26 e 29 anni, entrambi abitavano a Varese e lei lavorava a Milano.

I genitori di Silvia e il fratello usciti dalla Caserma dei Carabinieri hanno raccontato di aver saputo dell’incidente tramite i siti internet. Da qui il tentativo di raggiungere i due ragazzi tramite il cellulare che risultavano tuttavia irraggiungibili. Silvia si era laureata il 23 di marzo in economia e management, ed era da poco impiegata alla profumeria Kiko di Milano.

Roberta Pistolato e Angelo Vito Gasparro rispettivamente di anni 4o e 45, erano saliti sulla funivia per andare a festeggiare con una bella gita il compleanno di Roberta.

I due erano partiti dall’Emilia per trascorrere alcuni giorni in assoluto relax. L’ultimo messaggio che Roberta ha inviato è stato alla sorella intorno alle 11:00 del mattino << Stiamo Salendo in funivia>>. 

Angelo era una guardia giurata, Roberta un medico impegnato ultimamente nella campagna vaccinale anti-covid, sia negli Hub che a domicilio per raggiungere i pazienti fragili.

Dramma Stresa-Mottarone, cinque famiglie stroncate nell'incidente

Dramma Stresa-Mottarone, cinque famiglie stroncate nell’incidente

Serena Costantino e Mohammadreza Shahaisavandi di 27 e 23 anni, risiedevano a Diamante in Calabria.

Entrambi vivevano nella località calabra ma vivevano fuori, lei si era trasferita da poco in Verbania dopo avere vinto una borsa di ricerca con CNR e l’istituto di ricerca sulle acque.

I due ragazzi si erano incontrati per trascorrere insieme il fine settimana.

Vittorio Zorloni e Elisabetta Persanini rispettivamente di 54 e 38 anni. Vittorio era divenuto padre a 50 anni. Tra le vittime c’è anche il figlio Mattia di anni 6. Erano partiti per trascorrere insieme il fine settimana.

Amit e Tal di 30 e 27 anni, avevano due figli uno di due e l’altro di cinque anni. Eitan Moshe di cinque anni lotta ancora oggi tra la vita e la morte, mentre il più piccolo è deceduto sul colpo.

Amit Biran si era trasferito nel 2018 a Pavia per studiare Medicina. Nel loro paese Amit e Tiral tornavano spesso per andare a trovare la famiglia, ma questa volta erano stati raggiunti da Barbara Cohen (71 anni) e Itshak Cohen di 82, che sono morti su quella stessa funivia.

L’unico sopravvissuto al momento il figlio di cinque anni è in prognosi riservata al Regina Margherita di Torino. I medici hanno riferito che il bimbo presenta delle fratture diffuse su gambe e braccia, oltre che un grave politeama e bisognerà attendere le prossime ore per vedere se risponderà alle cure. La prognosi è riservata.