In attesa che nel week end dell’Immacolata aria polare riporti altra neve sulla nostra dorsale appenninica, per ora sono le temperature minime a far parlare di se, considerando che da un paio di giorni son tornate a far registrare valori davvero molto, molto bassi, complici anche le marcate inversioni termiche. Anche stamane, così come avvenuto ieri, le minime registrate hanno raggiunto valori sensibilmente inferiori allo zero, con punte fin oltre i -10°C nelle zone vallive e nelle ampie distese pianeggianti d’alta quota.
Partendo dall’Appennino settentrionale, i dati di Emilia Romagna Meteo ci mostrani i -6,6°C di Maserno Montese, sull’Appennino modenese, i -5,8°C di Pavullo e i -5,6°C di Sassoguidano. Scendendo un pò più a sud ritroviamo gli 0,2°C del Monte Falco, temperatura questa spiegabile a causa della mancata inversione termica (qui siamo infatti oltre i 1600 metri).
Ma spetta nuovamente all’Appennino centrale lo “scettro” del freddo: i dati di AQ Caput Frigoris ci mostrano infatti valori termici notevolmente bassi, ove spiccano su tutti i -14,6°C di Marsia, i -11,3°C di Campo Felice e i -11,1°C di Valle del Salto, quest’ultimo un valore eccezionale considerando che siamo ad appena 600 metri di quota nelle zone interne laziali. Altri valori: -10,8°C Altopiano delle Cinque Miglia, -9,4°C Rocca di Mezzo, -8,1°C Tagliacozzo, -8,9°C Navelli, -8,2°C L’Aquila Monticchio, -7,9°C Passo Godi, -6,6°C Pescasseroli.
Toccati i -8,0°C anche ai Pratoni del Vivaro, a pochi chilometri da Roma!
Per quel che concerne l’Appennino meridionale segnaliamo i -2,7°C di Laceno (fonte CampaniaMeteo.it), i -1,7°C di Decollatura, i -3,1°C di Camigliatello Silano e i -1,5°C di Gambarie d’Aspromonte, in Calabria (fonte meteoincalabria.it).