Fotografato ai piedi della Majella il Falco Albanella, una specie rara per l’Abruzzo!

Fotografato il Falco Albanella in Abruzzo

Fotografato il rarissimo Falco Albanella in Abruzzo; nella giornata di domenica, ai piedi della Majella, nel sud dell’Abruzzo, è stato fotografato da Luigi Pinton questo meraviglioso esemplare che a detta degli esperti altro non sarebbe che il bellissimo Falco Albanella, più comunemente conosciuto anche come Albanella Reale.

A sorprendere maggiormente non è di per se lo scatto, bensì il “soggetto”; si, perchè il Falco Albanella, conosciuto in alcune regioni dell’Italia come ad esempio la Sardegna (specie la parte nord-orientale), la Puglia (area del Gargano), la Toscana (in quasi tutto il litorale) e l’Emilia Romagna (nelle zone umide localizzate lungo il corso del fiume Po), è estremamente raro da osservare in Abruzzo e in generale lungo tutta la catena appenninica, seppur con testimonianze che ne confermerebbero la presenza soprattutto nella zona dell’Aspromonte, sud della Calabria.

Falco Albanella

Il Falco albanella è infatti un rapace di medie dimensioni (lunghezza media di poco inferiore al mezzo metro e apertura alare non superire ai 120 cm) molto diffuso soprattutto nell’Asia centro-settentrionale e in alcune zone del nord Europa, anche se due diverse sottospecie si localizzano anche nelle Americhe. E’ molto facile da incontrare soprattutto nelle zone umide e paludose, ove ci nutre essenzialmente di piccoli uccelli, mamiferi, rettili e anfibi.

Molto importante sottolineare, tuttavia, che è estremamente difficile, anche per gli occhi più esperti, distinguere tra loro le varie specie di Albanelle; in generale, l’Albanella reale è un rapace di dimensioni intermedie tra il Falco di Palude e la più snella Albanella minore. Presenta una coda abbastanza lunga e ali larghe ( dove sono ben distiguibili le cinque penne primarie) ha in comune con altre specie del genere circus il tipico volo a bassa quota soprattutto durante la battuta di caccia (con alcune manovre in più, come la scivolata e il lungo volo battuto).

Bisognerà ora valutare la reale presenza di questo bellissimo rapace nel territorio abruzzese, anche in considerazione del fatto che gli habitat ove è solito concentrarsi non corrispondono con quella che è la flora dell’Abruzzo. Per questo, con elevate probabilità, si tratta di una specie molto rara per queste zone che, sicuramente, meriterà nell’avvenire una maggiore attenzione, soprattutto perché si tratta di una specie di rapace protetta.