Federfuni Italia: ok il decreto Ristori, ma noi siamo la montagna e vogliamo lavorare

La Camera ha approvato con 280 voti a favore 176 contrari il decreto Ristori, che diventa legge.

Con piacere Federfuni Italia ha potuto constatare la disponibilità espressa dal rappresentante del Governo, Vice Ministro Misiani e della Maggioranza il Relatore Fassina ( tutto questo risultante dal Resoconto parlamentare ) rispetto alle problematiche evidenziate sulla quetione Ristori con un impegno forte che la categoria, ma nel complesso la montagna avrà un ruolo importante nel primo provvedimento, il Ristori 5 a seguito di un primo scostamento di bilancio nei primi giorni di Gennaio.

Un passaggio importante che fa seguito ad una forte considerazione che abbiamo trovato, come categoria, da parte dei rappresentanti delle forze politiche che abbiamo incontrato in queste settimane, in forma più complessa tramite video conferenze con i gruppi Parlamentari di Fratelli D’Italia, Forza Italia e Lega e direttamente invece con Parlamentari del PD e di Italia Viva. Come abbiamo sempre affermato la montagna unisce e fa si che i provvedimenti siano sempre Bipartisan.
Siamo anche fiduciosi che altrettanto attegiamento Bipartisan prosegua anche nell’ambito dell’approvazione definitiva del protocollo per garantire l’apertura il 7 Gennaio. Perchè i ristori sono importanti ma per noi è più importante lavorare, pur nella consapevolezza della situazione sanitaria e pur nel ribadire la nostra vicinanza a coloro che hanno subito delle perdite di persone care o che hanno avuto malati di Covid nei propri familiari ed amici, o infine a tutti gli operatori sanitari ed i volontari che si stanno impegnando per cercare di limitare le conseguenze sulla salute di noi italiani. Però è necessario aggiungere e cercare di far comprendere che lo sci non è un divertimento ma una attività sportiva svolta all’aperto ed una occasione di lavoro per centinaia di migliaia di persone che non hanno alternative a questa occupazione”.

Il percorso di confronto e di impegno continua nel cercare di superare come settore, ma anche e sopratutto come montagne unita questo momento di grande difficoltà fiduciosi che le risposte da parte del mondo politico arrivino e siano positive“.

Noi non siamo un parco giochi, non siamo una attività ludica, noi siamo la montagna e con l’attività sportiva dello sci, nelle sue diverse forme lavoriamo e viviamo in montagna. Ebbene lo vogliamo continuare a fare!!! Perché la Montagna è vita!“.