Correva l’ormai lontano 2005 quando, attraverso uno studio, si è scoperto che le faggete abruzzesi fossero le più antiche d’Europa.
Tale scoperta le ha portate alla candidatura dell’unesch per ottenere il prestigioso riconoscimento di patrimonio mondiale dell’umanità. A fine anno, si saprà se otterranno questo riconoscimento o meno.
Per la promozione di questa candidatura, due fotografi, Bruno De Amicis e Umberto Esposito con la collaborazione del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, affinché tutti e non solo gli addetti ai lavori apprezzassero queste meraviglie, è nato un progetto che si chiama Foresbeat.
Per due anni sono stati raccolti video, fotografie e degli audio, in tutto “100 beat”, battiti della foresta incantata.
L’ultimo “beat” è un video che ormai è diventato virale e che per primo è stato proposto da Repubblica in esclusiva nazionale. Un guardaparco ha individuato un albero che, si trova nel comune di Pescasseroli, è al crocevia di due valli e risulta un passaggio obbligato per tutti gli animali.
Gli sviluppatori del progetto, Bruno De Amicis e Umberto Esposito hanno spiegato che, ognuno degli animali che passa in quel posto lascia un messaggio attraverso gli odori. L’orso che strofina i dorso sull’albero, o i lupi che marchiano il territorio per lasciare traccia del loro passaggio.