Vi ricordate come si facevano i posacenere sull’Etna, con la lava appena fuoriuscita?
Le immagini del video di Charles Rivière – Etna Volcan Sicilia, risalgono nel lontano 1999.
Oggi è più difficile realizzare questi piccoli capolavori, perché per avvicinarsi a una colata lavica occorrono decine di autorizzazioni. Ma fino agli anni Novanta, gli esperti artigiani riuscivano a creare opere d’arte battendo la lava ancora calda, pescata con un lungo bastone apposito. Stazionavano a pochi metri dalla colata viva, immergevano il bastone nella roccia fusa e ne estraevano grumi di lava grezza, ancora pastosa, che martellavano e forgiavano sul momento.

Una volta raffreddati, questi posacenere potevano essere completati con altri elementi: ad esempio, colori, manici, decorazioni di diverso tipo. La bellezza di veder nascere questi oggetti dalla lava incandescente era uno spettacolo unico, che purtroppo oggi le norme di sicurezza – giuste ma eccessive – rischiano di far scomparire per sempre.
Alcuni artisti utilizzano volentieri la sabbia vulcanica per creare quadri, per dare un tocco di originalità alle sculture, per completare con un materiale insolito un oggettino, un souvenir. Una volta lavorata, la sabbia nera può anche essere verniciata e dipinta con colori diversi. Anche i lapilli, o i pezzi di roccia lavica, se opportunamente trattati e lavorati possono avere una seconda vita interessante.
La lava dell’Etna, inoltre, è la base dell’edilizia della Sicilia orientale e non solo. Pavimentazioni urbane in pietra lavica si trovano infatti in ogni angolo dell’isola. Nel catanese, però, la pietra vulcanica si usa anche per lefondamenta delle case, per alcune decorazioni (come gli stipiti o i cornicioni) e per i muretti che delimitano i giardini.

Di solito, le pietre che servono a questi scopi vengono estratte nelle cave e lavorate e forgiate sul posto, prima di essere vendute all’edilizia. Altre volte, invece, si utilizza la sabbia nera dell’Etna – compattandola e levigandola – per realizzare mattonelle, lastre, tavolini e simili. La lavorazione della sabbia vulcanica è molto apprezzata specialmente in nord Europa.
Fonte testo: go-etna.it