Esemplare di donnola sulla Maiella, evento raro ma non impossibile

Donnola sulla Maiella

Una donnola nel Parco Nazionale della Maiella. Evento raro e prezioso, ma non impossibile. La dimostrazione, con tanto di foto e VIDEO, l’ha prodotta Barbara Di Tullio intorno ai 2400 metri sul livello del mare.

L’incontro con l’animale è stato un evento davvero sensazionale, in quanto la donnola non è facile da osservare per via delle sue conosciutissime abitudini notturne (solitamente esce anche di giorno solo nella bella stagione).

La donnola, nome scientifico Mustela nivalis, è un mammifero della famiglia dei Mustelidi lungo circa 30 centimetri, di cui 4 centimetri di coda. Ha il corpo snello ricoperto da un pelame soffice di colore fulvo sul dorso e grigio bianco sul ventre. Ha zampe corte, unghie aguzze e orecchie larghe.

Donnola deriva dal latino tardo dominula ‘signorina’, diminutivo di domina, ‘signora’, evidentemente dopo sincope in domnula. La denominazione eufemistica iniziò a essere utilizzata in riferimento a un essere mitologico chiamato dagli antichi ‘l’Atanos’ in quanto considerato “portatore di malattie per gli esseri umani e per gli animali che vivono con l’uomo”.

La donnola è anche quel simpatico animaletto dal pelo corto e morbido che cambia espressione appena mostra la sua dentatura, ricordando a tutti che lei è carnivora e che i suoi dentini sono belli affilati.

Descrizione della donnola

Questo mustelide, la donnola, è il più piccolo che possiamo trovare in termini di dimensioni, infatti il suo corpo snello ed allungato può raggiungere dimensioni variabili fino ad un massimo di 30 centimetri di lunghezza per un peso compreso tra i 40 e 130 grammi.

Piccolo ma comunque resistente con ottime capacità di adattamento a diversi paesaggi naturali. La donnola infatti popola l’intera superficie nazionale e la si può trovare in pianura fino a quote limite di 2000 metri sul livello del mare.

Seppur di peso ridotto e dimensioni contenute, la donnola è un animale cacciatore e in particolare modo apprezza i roditori. Il suo ‘piatto preferito’ sono i topi selvatici e in loro assenza si nutre di insetti, coniglietti e passeri di piccole dimensioni.

La donnola fotografata sulla Maiella da Barbara Di Tullio

Tutti i mustelidi, attraverso urina e feci sono in grado di definire e circoscrivere il proprio territorio. La donnola come l’ermellino è una specie solitaria e conduce una vita all’interno del proprio territorio regolata da un rapporto intrasessuale, nello stesso territorio costruisce tane dove poter ripararsi da attacchi o dal freddo dell’inverno.

Questo agile animaletto non è facilmente visibile in ambienti montani se non in aree caratterizzate da pietraie o praterie dove è possibile scavare e creare tane. Potrebbe risultare più semplice avvistarla in contesti rurali suburbani nei pressi di pollai e fienili dove si diverte a ‘disturbare’ gli animali da corte.

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