Eleonora Orlandi è la rifugista più giovane in Italia

Oggi vogliamo riportare la bella storia di Eleonora Orlandi, la rifugista più giovane in Italia che a soli 25 anni ha preso in gestione il Rifugio Damiano Chiesa situato sul Monte Altissimo.

Si tratta della cima più alta del tratto Trentino della catena del Baldo.

Dai 2078 metri del Rifugio si possono osservare le dolomiti, si può apprezzare l’Adamello e tutte le prealpi bresciane.

Eleonora Orlandi è la rifugista più giovane in Italia. In foto il Rifugio Altissimo

Eleonora Orlandi è la rifugista più giovane in Italia. In foto il Rifugio Altissimo

Seppure Eleonora ha trascorso gran parte della sua adolescenza in Giudicarie, in realtà sul Baldo è come se ci fosse nata in quanto la mamma, Nora Rigotti, era il gestore del Rifugio sul Baldo fino agli 8 anni della figlia.

La famiglia Orlandi lasciò dunque nel 2000 l’Altissimo, senza immaginare che per alcuni incroci di destino esattamente 17 anni dopo a Eleonora venisse assegnato il Rifugio dopo avere vinto il concorso.

Alle sue spalle la giovane rifugista, oggi 29 enne, ha un percorso di studi incentrato tutto sulla montagna. Ha frequentato il Liceo della Montagna di Tione, dell’Istituto Lorenzo Guetti che l’ha portata alla specializzazione in turismo della montagna .

Gestire un rifugio significa costantemente mettersi in gioco, sapere lavorare in tutte le condizioni possibili ed immaginabili e talvolta anche in quelle di criticità esasperate, anche dal fatto che ci si trova in alta montagna.

Quello della Orlandi è uno dei pochi rifugi che rimane aperto anche in inverno, e come ha riportato la giovane al quotidiano La Repubblica; il monte Altissimo in inverno seleziona le persone e pertanto si giunge al Rifugio solamente se si è motivati e si vuole respirare aria diversa.

La montagna per lei è costituita da un mix di elementi come il rispetto, la pace, le relazioni e la capacità di stare sdraiati ad osservare il cielo.

La Orlandi oltre ad essere la più giovane in Italia a gestire un rifugio è anche maestra di Snowbord e accompagnatrice di montagna.

In questi periodi successivi al coronavirus, oltretutto, specie nelle stagioni estive, c’è stato un riversamento di turisti sulle montagne che hanno preso d’assalto anche i Rifugi e la stessa Orlandi ha spiegato che per un turismo di massa bisogna mantenere delle linee coerenti e non piegarsi ai capricci delle persone.

La vita da rifugista è bella, per certi versi molto dura e particolare, soprattutto è necessario avere un grande carattere per sapere fronteggiare a tutte le problematiche che possono presentarsi da un momento all’altro.

Le interviste complete potete leggere QUI e QUI