Sembrava impossibile e invece è accaduto, Dolomiti Superski colosso della neve e del turismo invernale ha comunicato l’ufficialità della chiusura, anzi della mai apertura, della stagione invernale.
Andy Varallo presidente del Consorzio ha spiegato ai microfoni di ANSA, che le perdite per chi opera nel settore sia in estate che in inverno oscillano intorno al 90%, mentre intorno al 100% per coloro che hanno una vocazione prettamente invernale.
Dolomiti SuperSki punterà soprattutto sulla prossima estate cercando di andare a recuperare, quanto possibile, quel che è andato perduto durante una stagione invernale, tra l’altro anche molto nevosa sia per le Alpi che per gli Appennini.
Spiega sempre Varallo che la Pasqua per le Dolomiti rappresenta dopo il Natale, il Capodanno, la Befana e il Carnevale, l’ultima spiaggia della stagione invernale e per tutti coloro che vogliono sciare sulle nevi del comprensorio.
Si punterà dunque su una stagione estiva che ci si augura possa essere differente rispetto a quella invernale appena trascorsa, con una campagna vaccinale che dovrebbe decollare e garantire la ripresa quanto meno del turismo estivo.
Lo stesso presidente del Consorzio ha fatto ribadito inoltre di essere dispiaciuto di quanto sia accaduto, anche per via degli sforzi e le azioni intraprese già a dicembre per ripartire almeno con lo sci in sicurezza.
Tantissimi soldi spesi, sforzi e speranze da parte di operatori che non hanno potuto lavorare, albergatori che non hanno potuto esercitare la professione e lavoratori che sono stati costretti a rimanere fermi nonostante i grandi sforzi fatti dalle strutture ad inizio stagione.
Le aspettative per il periodo estivo sono molte.