Everest, la montagna più bella al mondo si è trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto, tanto che è stata definita la discarica più alta al mondo. Una montagna mitologica, amata, sognata da migliaia di scalatori, divenuta ormai meta preferita per il turismo low cost.
EVEREST, LA DISCARICA PIU’ ALTA AL MONDO. IL MERITO DA ATTRIBUIRE AD UNA FORMA DI TURISMO LOW COST
Sono 14 i volontari che nelle ultime tre settimane hanno deciso di recarsi sulla montagna, per tentare di effettuare una pulizia dalla plastica e dai rifiuti umani lasciati dai numerosi scalatori che ogni anno si recano sull’Everest.
In poco tempo sono state recuperate ben tre tonnellate di immondizia.

Everest, la discarica più alta al mondo a causa di un turismo low cost. FOTO DAL WEB
Una località montana unica, dotata di una bellezza a dire poco disarmante, frutto di imprese storiche e leggendarie ma anche di un turismo che nel corso degli anni è divenuto davvero di basso costo.
Un’area inflazionata che spesso vede le persone raggiungere la località, anche soltanto per scattare un semplice selfie e poi ritirarsi.
La montagna è diventata anche il luogo simbolo di come l’uomo possa distruggere l’ambiente a se circostante, senza mostrare alcuna forma di rispetto.
La problematica va avanti ormai da diversi anni, tanto che il governo cinese e il Nepal ne sono altamente responsabili soprattutto per le loro diatribe politiche. In più a tutto questo c’è da aggiungere che la località è diventata nel corso degli anni un luogo dove prevalgono gli interessi, di guide o accompagnatori che pur di guadagnare del denaro non sono disposte a fare una nemmeno una minima selezione dei gruppi.
Il riscaldamento climatico e quindi l’innalzamento delle temperature, ha fatto si che l’evidenza dell’immondizia lasciata nei pressi del Campo Base negli ultimi decenni è divenuta ancora più visibile.
Dal lato tibetano la Cina ha deciso di chiudere l’accesso ai turisti al Campo Base, proprio per fronteggiare questa emergenza rifiuti, e di permettere l’accesso solamente a coloro i quali viene rilasciato il permesso. Questo sono circa 300 all’anno, o almeno dovrebbero essere.
2017: 2,5 TONNELLATE DI SPAZZATURA VARIA E 1,5 DI RIFIUTI UMANI
E pensare che nel 2017 sono state depositate lungo il percorso della montagna, ben 2,5 tonnellate di rifiuti umani. Tra questi: attrezzature per tende, corde, accampamenti, bombole e molto altro. Le restanti 1,5 tonnellate invece fanno riferimento a immondizia varia.
Nell’aprile del 2023 un team di volontari ha raccolto nella zona ben 8,5 tonnellate di immondizia.
Dalla prima ascesa compiuta 65 anni fa, la montagna è divenuta il luogo simbolo dei sogni di molti alpinisti della domenica. La grande quantità di denaro, che in questi anni l’Everest ha portato a tutti coloro che organizzano delle spedizioni ha fatto si che il turismo non venisse mai disciplinato.
Per questo motivo sono notevolmente aumentati anche i decessi sulla montagna, per l’assenza di ogni tipo di vigilanza anche nei gruppi che vengono composti per la scalata in vetta.
La situazione è sempre andata peggiorando nel corso degli anni, e ora che le temperature sembrerebbero essere in aumento su scala globale, dalla fusione del manto nevoso stanno uscendo anche i rifiuti depositati in anni e anni di turismo a basso costo.
La montagna più alta al mondo è stata così trasformata nella discarica più alta al mondo.
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