Decreto Sostegno: Federfuni contesta il metodo di ripartizione del fondo

Dopo l’approvazione del Decreto Sostegno, avvenuto qualche giorno fa e che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, l’Associazione Italiana delle Aziende ed Enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale (FEDERFUNI) contesta il metodo di ripartizione del fondo di 700 milioni di euro stanziato per il comparto montagna.
Decreto sostegno

COMUNICATO STAMPA
FEDERFUNI ITALIA esprime tutta la sua contrarietà rispetto alla nuova versione dell’Art. 2 del decreto Sostegno  ( Contributi alla Montagna ) che rischia di far chiudere definitivamente molte stazioni sciistiche degli Appennini ma anche delle Alpi nelle Regioni a Statuto Ordinario.
Adottare il criterio delle presenze turistiche per ripartire tra le Regioni e le Province a Statuto Autonomo il fondo da 700 milioni comporterà un contributo irrisorio per l’80% dei comprensori sciistici con la immediata conseguenza  di una progressiva ed irrimediabile chiusura di moltissime stazioni sciistiche.
Solo l’impegno del Governo per l’inserimento di correttivi sostanziali a quanto emerso con sorpresa all’interno del Decreto Sostegno potrà scongiurare questa drammatica prospettiva.
FEDERFUNI ITALIA ha già predisposto in tal senso una serie di proposte che saranno illustrate nei prossimi giorni ai rappresentanti del Governo e delle forze Parlamentari
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