Cervo Bologna, si tratta di un esemplare giovane

Cervo Bologna, il video straordinario

Cervo Bologna. Non capita tutti i giorni di potersi trovare vis-à-vis con un cervo, soprattutto se l’animale decide di trotterellare per le vie del centro.

Il VIDEO è stato ripreso in via Bellinzona, a pochi metri dalla trafficatissima via Saragozza. Si tratta senza dubbio di un cervo giovane, probabilmente di un anno e mezzo”.

Ma come si distingue un cervo da un frisone? Prima di tutto dalla stazza: un giovane maschio come quello può pesare anche 250 chili. L’altra caratteristica sono le corna, i palchi dei quali, nel caso dell’animale in via Bellinzona, sono cresciute solo le ‘stanghe’.

L’animale selvatico si vede uscire dal giardino di San Francesco, quello che separa la parrocchia di San Giuseppe da via Saragozza e poi si trotterella verso l’alto, ossia verso il piccolo colle dove sorge la facoltà di Ingegneria.

Come per tutti i cervidi il palco al primo anno di età, viene chiamato “Fusone”, si tratta di stanghe diritte, non ramificate chiamate anche “pugnali”. Negli anni successivi diventerà un palco imponente, costituito da stanghe ossee simmetriche  e ramificate che andrà a cadere tra Febbraio e fine Marzo.

Sono sempre più frequenti gli avvistamenti degli ungulati al di fuori delle zone di montagna, dove permangono neve e gelo, mentre alle quote più basse le temperature sono meno rigide e spunta già la vegetazione fresca.

Ormai sono arrivati in pianura, seguendo i corsi d’acqua che costituiscono corridoi ecologici molto favorevoli, come emerge dall’aggiornamento dell’atlante nazionale dei mammiferi.

Cervo Bologna, descrizione

Cervo Bologna. Il cervo appartiene all’ordine degli ungulati (sottordine dei ruminanti) e alla famiglia dei cervidi, ha una spina dorsale orizzontale e porta grandi corna.

Cambia il suo pelo due volte all’anno, passando da quello corto e rossiccio in estate a quello più spesso e denso autunnale, che assume un colore grigio-marrone. La parte superiore delle cosce è giallastra. La coda del cervo cresce fino a circa 20 cm di lunghezza mentre lungo la spina dorsale è visibile una striscia nera.

Quando è in calore, il cervo maschio adulto porta una lunga e folta criniera. Entrambi i sessi hanno una ghiandola situata sopra agli occhi chiamata fossa lacrimale. I cervi utilizzano la secrezione di questa ghiandola per marcare il loro territorio.

Altre ghiandole odorose si trovano all’esterno delle zampe posteriori e sotto l’osso del tallone, che sono riconoscibili per la presenza di ciuffi di pelo piuttosto densi, chiamati “castagne” dai cacciatori. Il cervo maschio possiede inoltre delle ghiandole chiamate organi circumcaudali, situate proprio sotto la coda. Queste si gonfiano durante l’accoppiamento e secernono un fluido che emana un forte odore di muschio.

É importante non avvicinarsi troppo, non disturbarli e non offrire loro del cibo, ma osservarli in silenzio da lontano. Se ci si trova in auto si raccomanda di procedere a bassa velocità.

Cervo Bologna. L'ungulato passeggia per le vie del centro

In primavera può capitare di imbattersi nei cuccioli di cervo, talvolta anche di capriolo, che le madri nascondono nell’erba. Spesso vengono “soccorsi” dai turisti che li portano al Centro Visite di Pescasseroli credendo che siano stati abbandonati; in realtà la madre torna regolarmente ad allattarli, mentre toccandoli e portandoli via i piccoli vengono condannati a rimanere in gabbia per tutta la vita.

I cuccioli di cervo e capriolo, una volta venuti a contatto con l’uomo, non sono più in grado di condurre una vita libera ed autonoma.

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