Cervino: se la montagna è chiusa, non è per una scelta politica ma per l’esperienza di chi la conosce

Salite sospese sul Cervino

Al rifugio ‘Guide del Cervino‘ gli escursionisti dormono con le finestre aperte. Le coperte in dotazione sono troppe spesse per un’estate così feroce.

Sul Cervino sono sospese tutte le salite a causa del gran caldo

Non è stata accesa la stufa neppure un giorno dal primo di giugno a oggi. Quota 3500 metri: la neve si è completamente fusa. Ci sono 14 gradi alle quattro di pomeriggio e il sole ustiona la pelle. Non è più possibile fare finta di niente.

Neppure per chi ama tantissimo questa montagna e di questa montagna vive. Le trentacinque guide del Cervino hanno preso tutte insieme una decisione storica: le salite sono sospese.

Non accompagneranno più gli escursionisti, almeno fino a quando non tornerà il freddo. Hanno deciso che è il momento di fermarsi.

Quindi se la montagna è chiusa, non è chiusa per una scelta politica. Ma per l’esperienza di chi conosce come nessun altro quelle vie.

“Cerchiamo di dare l’esempio, auto regolandoci. In questi giorni non ci sono le condizioni di sicurezza per la scalata, non si può arrivare in vetta al Cervino dal versante italiano”, dice il presidente delle guide Laurent Nicoletta.

Mentre gli uomini discutono, la natura agisce, diceva Voltaire. E per quanto sia famosa – e forse abusata – l’affermazione del filosofo francese riassume bene quello che ancora oggi caratterizza il ritmo delle attività di contrasto al riscaldamento globale e alla crisi climatica.

Le ripetute ondate di calore, la tragedia della Marmolada, il crollo di pareti rocciose, la fusione glaciale, lo zero termico a oltre 4500 metri di quota.

E, ancora, decine di ettari di boschi in fiamme, la siccità e la scarsità d’acqua. Uno scenario quasi apocalittico. Oggi siamo di fronte a un trend di fusione irreversibile dei corpi glaciali.

Il rifugio Guide del Cervino

Il rifugio Guide del Cervino è situato in Valle d’Aosta, nella valle di Valtournenche, a 3.480 metri di altitudine.

Costruito in località Testa Grigia, direttamente sul ghiacciaio del Plateau Rosa un ottimo punto di partenza per molteplici gite alpinistiche: salita al Breithorn, al Polluce, al Castore e traversata del Monterosa.

La struttura è raggiungibile da Breuil-Cervinia attraverso gli impianti di risalita delle Funivie del Cervino oppure a piedi in circa 3 ore di cammino e 1.480 metri di dislivello.

A pochissimi metri di distanza dal rifugio si trovano gli impianti sciistici del comprensorio di Zermatt: una fantastica opportunità per sciare in inverno ed in estate (sci estivo) utilizzando il Rifugio come punto d’appoggio.

Posto sul confine italo-svizzero il Rifugio è un riferimento importante per sciatori, alpinisti e trekkers che vogliono scoprire le magnifiche montagne della Valle d’Aosta e della Svizzera.

Foto di Onthetrailoftheglaciers