Grazie al super lavoro di un gruppo formato da uomini con un cuore grande, è finalmente tornata l’acqua nei fontanili di Castelluccio di Norcia. Ottavio Testa, Stefano e Armando Pasqua, Adorno Pignatelli, Diego Pignatelli e Agostino Tuccini: questi i nomi degli eroi che sono riusciti, grazie ad un lavoro di squadra non indifferente, a far tornare l’acqua nelle fonti castellucciane. E’ stata una vera e propria impresa quella di questi fantastici ragazzi, perché hanno dovuto affrontare numerose difficoltà, hanno resistito, perseverato e sono riusciti a raggiungere il loro obbiettivo. Inizialmente, dopo alcuni incontri tra le Regione Umbria, il Parco dei Sibillini, la Comunanza Agraria di Castelluccio e il gruppo VUS, era emerso che in base ad un accordo trovato era previsto che per alimentare d’acqua la zona del Pian Grande fosse necessario usufruire dell’acquedotto di San Lorenzo, situato nel territorio marchigiano, soprattutto in virtù di una portata particolarmente vasta.
Si trattava di un’ottima soluzione, purtroppo subito “bocciata” perché anche qui si era verificato un drastico abbassamento delle acque, insufficienti per alimentare tutta l’area della Piana. Per ovviare a questa problematica che rischiava di divenire seriamente preoccupante, la Comunanza Agraria di Castelluccio, insieme con la Pro Loco, hanno acquistato un tubo di lungo circa 4 km e nella giornata di ieri il gruppo di uomini si è messo all’opera; sono inizialmente partiti da un fontanile situato nella sommità dei Colli Alti e Bassi, immediatamente sotto le pendici del Monte Vettore, ove hanno posizionato il tubo, andando poi a percorrere moltissima strada tra le montagne, riuscendo così a portare l’acqua in tutte le fontane della zona, tra cui quella del Pian Grande, quella di Le Monache, del Colle della Rotonda e di Fonte Nova, permettendo così al bestiame di abbeverarsi. A questi grandi uomini va sicuramente un grande plauso per questo super lavoro svolto.