Castelluccio di Norcia dopo la gelata di stanotte

E’ l’insolita mitezza primaverile che sta caratterizzando questa prima parte del mese di Ottobre. Mitezza garantita dalla presenza di un coriaceo anticiclone sub-tropicale tornato ad occupare buona parte dell’Europa centro-meridionale e irrobustito dal passaggio dell’ormai ex-uragano Ophelia dal medio Atlantico verso le Isole Britanniche.

Nel corso dei prossimi giorni il campo di alta pressione tenderà ad indebolirsi e un pò di nuvole raggiungeranno l’estremo Nord Ovest entro la giornata di mercoledì, portando poi qualche pioggia tra giovedì 19 e venerdì 20. Quanto meno le temperature torneranno quindi ad abbassarsi, riavvicinandosi notevolmente a quelle che sono le medie climatiche di questo periodo.

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Intanto però questo caldo insolito per il mese di Ottobre si sta facendo sentire non solo nelle principali località italiche, ma anche alle medio-alte quote dell’Appennino. All’Altopiano delle Cinque Miglia la massima di oggi ha sfiorato i 21°C, attestandosi a 20,8°C (e siamo al di sopra dei 1200 metri…). A L’Aquila toccati i 26°C, sempre nella giornata odierna, ma 18,3°C si sono raggiunti anche al Passo Godi (1560 metri). Di notte, tuttavia, gli scenari cambiano drasticamente; perché grazie all’inversione termica (marcata in alcune zone) i termometri tendono letteralmente a crollare durante le ore notturne, tant’è che i valori minimi di temperatura possono anche scendere di svariati gradi al di sotto dello zero.

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Un esempio? Rocca di Mezzo, che dopo una massima ben al di sopra dei 20°C ha fatto registrare stamane all’alba una minima di -1,9°C. Stesso discorso per quel che riguarda l’Altopiano delle Cinque Miglia, già citato in precedenza, che dopo i quasi 21°C odierni, ha toccato stamane prestissimo i -4,6°C. Ancora più evidente questo ampio divario termico a Valle del Salto, nel Lazio, ove dopo una massima di 26°C si sono raggiunti, stamane, i -1,9°C.

Come non citare anche Castelluccio di Norcia, un’altra area dell’Appennino centrale ove l’inversione termica si fa sentire con estrema rilevanza. Anche qui in pieno giorni il termometro sta facilmente superando i 20°C, ma di notte è tutta un’altra storia e quando le temperature scendono al di sotto dello zero ecco comparire le prime gelate dal sapore invernale, complice anche l’elevato tasso di umidità durante le ore notturne.

Le foto in allegato sono state scattate da Gilberto Brandimarte.

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