Cani da guardiana, veri alleati
I cani da guardiana in difesa del bestiame. Con l’inizio dell’estate vacche, pecore, capre e cavalli si spostano verso i pascoli delle alte quote.
E con loro i cani da guardiana, importanti alleati per difendere il bestiame domestico dagli attacchi dei lupi.
In estate le montagne sono anche meta privilegiata di escursionisti, che potrebbero imbattersi in greggi al pascolo e nei loro cani da protezione.
E’ perciò importante essere a conoscenza di alcune preziose informazioni per passeggiare in montagna in sicurezza, senza interferire con il lavoro dei cani e non rischiare di attirare le loro preoccupazioni.
Nel 2018, all’interno della programmazione 2013-2018 del progetto LIFE WolfAlps, l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie aveva realizzato un interessante documentario.
Opera dedicata al lavoro affascinante svolto dai cani da guardiana che ogni estate vegliano sul bestiame proteggendolo dagli attacchi dei lupi.
Il documentario intitolato “Bianchi come pecore, coraggiosi come lupi” illustra come il progetto LIFE WolfAlps ha selezionato e integrato i cani da guardiania in alcune aziende per la prevenzione degli attacchi.
A partire dalla sua pubblicazione, il filmato ha raccolto notevole interesse registrando un numero elevatissimo di visualizzazioni e sollevando commenti e domande.
Domande alle quali rispondomo i veterinari Silvia Dalmasso e Umberto Vesco.
“Con la ripresa delle attività escursionistiche in montagna – spiega Vesco – è probabile che gli appassionati di passeggiate, mountain bike e trail running prima o poi si troveranno ad attraversare alpeggi custoditi dai cani da guardiania. Come viene illustrato nel filmato il compito dei cani è proteggere il gregge o la mandria da possibili minacce, come l’arrivo di un predatore. I cani fin da cuccioli devono essere anche opportunamente socializzati con gli esseri umani e abituati alle diverse circostanze, come l’avvicinamento di persone a piedi o in bicicletta, affinché non reagiscano in modo aggressivo verso gli estranei, anche se sanno perfettamente discernere tra i lupi e umani. Un consiglio importante è evitare di spaventare il bestiame provocandone la fuga, perché in questo caso i cani considererebbero l’intruso come un potenziale pericolo e interverrebbero. Prima di avvicinarsi è utile cercare di attirare l’attenzione dell’allevatore per ricevere istruzioni su come comportarsi, altrimenti, se si ha paura dei cani, conviene aggirare gli animali a una certa distanza. Se il cane si avvicina abbaiando, occorre allontanarsi lentamente, mantenendo un atteggiamento passivo e calmo“.
“Nel caso infausto di morsicatura da parte di un cane da guardiana, – aggiunge la Dalmasso –consigliamo di denunciare sempre l’accaduto ai servizi veterinari dell’Asl di competenza che provvederanno a effettuare un sopralluogo per valutarne la pericolosità e prendere gli opportuni provvedimenti“.
Cosa fare con i cani da guardiana ?
Alcuni cani da guardiana, soprattutto da cuccioli, hanno la tendenza a ricercare l’attenzione e le carezze da parte dei passanti.
Fondamentale evitare di distoglierli dal loro lavoro e non fornire loro cibo, altrimenti si abitueranno ad abbandonare il gregge e si vanificherà il lavoro di formazione dell’allevatore per renderli dei buoni guardiani.
“I cani che si vedono nel filmato e che sono stati utilizzati all’interno del progetto – prosegue Vesco – sono dei cani da Pastore maremmano abruzzese“.
Si tratta di una razza originaria del Centro Italia che si è deciso di adottare anche nel territorio alpino, dopo il ritorno del lupo.