Pastore abruzzese protegge un bambino
Il pastore abruzzese e l’innato istinto di protezione, che si prende cura della propria comunità facendo in modo di averla sempre sott’occhio, e dunque sotto controllo, quando è presente un potenziale pericolo.
Il VIDEO pubblicato dalla pagina Facebook Lucus Angitiae è qualcosa di straordinario. Il bambino cerca più volte di arrampicarsi sulla staccionata, mentre il pastore abruzzese glielo impedisce.
È una presenza discreta, quasi una forza di dissuasione: sembrano giganteschi e innocui peluche persi nei loro sogni, ma potrebbero diventare soldati implacabili. La sensazione di affetto e di protezione che sanno trasmettere è unica.
La funzione precipua ed originaria del pastore abruzzese è quella di guardia e difesa delle greggi dai predatori. Oggi viene sempre più utilizzato per la guardia delle proprietà in genere, compito che assolve istintivamente, con determinazione e coraggio.
Proprio per questo suo innato istinto non ha bisogno di addestramento per svolgere il suo ruolo di guardiano, anzi qualsiasi tipo di imposizione o addestramento sarebbe dannoso , bastano pochi e chiari comandi base, lasciando il cane quanto più possibile al suo stato naturale.
E’ infatti un cane di grande equilibrio caratteriale che sa istintivamente adattarsi e quasi ‘discernere’ nelle situazioni e condizioni che dovrà eventualmente affrontare , mai timoroso ma mai inutilmente aggressivo o mordace.
Il pastore abruzzese riconosce un solo padrone
Il Pastore Abruzzese pur affezionandosi a tutte le persone di famiglia ha bisogno di riconoscere un solo padrone che deve sapere dominarlo e controllarlo come un vero ‘capo branco‘: questa logica gerarchica è l’unica che riconosce ed accetta, essa è valida soprattutto per i maschi che hanno di solito un carattere più ‘dominante’.
Questa razza ha bisogno di vivere all’aperto, non va mai tenuta a catena ed è assolutamente sconsigliato possedere un pastore abruzzese se non si dispone almeno di un giardino.
Coloro che ritengono possa vivere in appartamento o dentro casa offendono la dignità stessa della razza ne sviliscono l’essenza e creano le premesse per la crescita di un cane nevrotico e potenzialmente pericoloso.
Il Pastore Abruzzese non è un cane per tutti. Chi vuole avvicinarsi a questa razza deve sapere di prendere un cane fiero e poco plasmabile, con un forte carattere e affatto incline alla sottomissione ma che saprà ripagarvi con dedizione ed affetto assoluti.