Campo Imperatore, dopo decenni finalmente è partito l’iter tanto discusso che vede il progetto di collegamento tra la Scindarella e la Fossa di Paganica.
CAMPO IMPERATORE, SCINDARELLA E FOSSA DI PAGANICA COLLEGATE CON UNA TELECABINA DA 10 POSTI. È PARTITO L’ITER
Dopo decenni di stallo è partito l’iter amministrativo che include il progetto di collegamento della Fossa di Paganica con gli impianti di Campo Imperatore e del Centro Turistico Gran Sasso.
Una storia condizionata da abbandoni e vincoli ambientali, che da moltissimi anni, a detta di qualcuno impediscono lo sviluppo della stazione di Campo Imperatore, la più alta dell’Appennino, e l’unica in Italia dove da dicembre a maggio si può sciare su neve interamente naturale.
La giunta del Comune dell’Aquila ha approvato un protocollo di intesa con il Centro Turistico del Gran Sasso, sebbene sarà proprio il Comune Aquilano il soggetto attuatore degli interventi.
“Dopo circa vent’anni – spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – si avvia l’iter di un progetto destinato a valorizzare l’intero comprensorio di Campo Imperatore. Risale alla legge regionale 44 del 2004 un primo finanziamento, di complessivi 3 milioni e destinati al potenziamento delle infrastrutture della nostra montagna, che è stato recuperato e confermato grazie all’attività dei nostri tecnici e alla disponibilità mostrata dalla Regione. A queste risorse siamo riusciti ad aggiungerne altre, pari a 7,2 milioni, a valere su due delibere Cipe, la 135 del 2012 e la 49 del 2016. Si tratta di un intervento importante, conforme al Piano d’area per il Gran Sasso, che garantisce un’alternativa di sicurezza, in uscita, dall’altopiano di Campo Imperatore. Rappresenterà, inoltre, una valida alternativa nei mesi estivi per coloro che intenderanno recarsi in quota, con conseguente riduzione del traffico veicolare, mentre per gli appassionati degli sport invernali, oltre ad ampliare l’offerta già esistente, si aprirà la possibilità di sviluppare la pratica dello sci da fondo nella Fossa di Paganica, in uno scenario naturale unico nel suo genere per una disciplina che coniuga attività fisica e sostenibilità ambientale”.
Di questa possibilità si era parlato anche in altri interventi, anche questo inverno, durante la trasmissione di Enrico Giancarli, Rete 8 Neve D’Abruzzo, quando il Senatore Liris parlò per la prima volta insieme a Luigi Faccia e Dino Pignatelli di questa eventualità.
FOSSA DI PAGANICA, IL CIMITERO DEI SOGNI PERDUTI ALL’EPOCA CHIAMATO “CAMPO NEVADA”
IL complesso alberghiero di Fossa di Paganica (all’epoca chiamato “Campo Nevada“) è stato costruito al termine degli anni ’60 all’interno di una meravigliosa conca infossata e circondata da cime che toccano i 2000 metri di altitudine. La costruzione comprendeva circa 30.000 m^2 ed era inserita all’interno di un progetto più ampio, per la fornitura di servizi per 2 impianti di risalita che giungono sulla cima della vetta di Montecristo (1921 metri).
Il progetto all’epoca fu aspramente criticato a causa del negativo impatto ambientale e per questo motivo i lavori furono bloccati dalle istituzioni locali e dall’ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Successivamente si decise per una definitiva demolizione che nella realizzazione risultò ancora più complessa e controversa e per questo i ruderi del complesso di Fossa Paganica giacciono ancora in questa selvaggia vallata d’alta quota.
SCIARE A CAMPO IMPERATORE, LOCALITÀ UNICA IN ITALIA
Il Centro Turistico Gran Sasso e Campo Imperatore sono delle località uniche in Italia, ogni anno migliaia di persone si recano da ogni zona in Italia per visitare il Gran Sasso e le sue bellezze naturali.
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