Arriva il caldo, boom di turisti per la fioritura dei crochi a Campo Imperatore

Con l’arrivo del caldo, atteso per il fine settimana, Campo Imperatore si prepara all’assalto dei turisti provenienti anche dal nord Italia.

Ma quali sono i motivi che spingono tutte queste persone in questo luogo unico?
Senza ombra di dubbio la spettacolare fioritura dei crocus!

Campo Imperatore

Tanti turisti, soprattutto in moto, sono attesi a Campo Imperatore per ammirare la fioritura dei crochi. Foto di EMANUELE VALERI

La neve fonde e la terra umida dà la forza ai piccoli semi di fare la loro evoluzione e diventare splendidi fiori. Una meravigliosa combinazione di colori: il viola e l’arancio del fiori, il marrone chiaro del terreno, il grigio e il bianco del Corno Grande e l’azzurro del cielo sopra il Gran Sasso.

Uno dei luoghi più suggestivi dove assistere a questa incantevole fioritura è Campo Imperatore, lo spettacolare altopiano alle pendici del maestoso Gran Sasso, conosciuto anche com Piccolo Tibet.
La spettacolare fioritura dei crochi sulla piana di Campo Imperatore. Foto di ANGELO RUGGIERI

L’Altopiano di Campo Imperatore si sviluppa ad una quota che oscilla dai 1500 ai 1900 metri, nel mezzo del massiccio del Gran Sasso d’Italia. Si estende per oltre 25 km con un’ampiezza massima di 8 km ed è parte del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga. Questo altopiano, conosciuto anche come “il Piccolo Tibet” d’Abruzzo, presenta numerose peculiarità floristiche e faunistiche, nonché interessanti aspetti geologici e geomorfologici. Si raggiunge salendo da Assergi per il valico della Fossa di Paganica, o dal borgo medievale di Castel del Monte per il valico di Capo la Serra, oppure da Farindola per il Vado di Sole. Le cime che delimitano e circondano quello che viene comunemente definito come il “Piccolo Tibet” sono tra le più elevate e suggestive dell’Appennino: la Scindarella (m. 2233) e Monte Portella (m. 2385), con i loro spettacolari circhi glaciali; Corno Grande (m. 2912), che domina dall’alto delle sue quattro vette e Monte Aquila (m. 2494), la sua naturale anticima; i dolomitici Brancastello (m. 2385) e Monte Prena (m. 2561), dalle tormentate forme ricche di canyon, l’erboso versante meridionale di Monte Camicia (m. 2564). Numerosi infine gli itinerari escursionistici percorribili a piedi, in bici o a cavallo.