Campo Imperatore, nei giorni giorni scorsi abbiamo documentato il grande lavoro che in queste ore stanno svolgendo le turbine della Provincia per liberare la strada che il 12 di maggio ospiterà il Giro d’Italia.
CAMPO IMPERATORE, IL GIRO D’ITALIA E GLI 8 METRI DI NEVE. ECCO COME SI E’ ARRIVATI AD AVERE QUESTO ACCUMULO AL SUOLO
Siamo alla fine del mese di aprile e siamo qui a commentare uno scenario unico a così basse latitudini, che per certi versi ricorda scenari molto simili a quelli che si vivono quasi tutti gli anni in località rinomate del nord Italia.
Ogni volta che nominiamo la corsa Rosa ci vengono in mente le grandi salite del Giro, le mura di neve e lo scenario scenografico del Passo Giau, o tante altre località che in prossimità dei periodi estivi ci fanno vivere ancora la brezza dell’inverno.
Campo Imperatore è una località molto particolare, per certi versi unica, un contenitore di freddo e neve eccezionale. La sua ubicazione gli permette in tutte le stagioni di fare il pieno di pioggia e neve, ma anche di essere soggetto continuamente a venti di tempesta.
I tornanti di Campo Imperatore, la salita, è stata inoltre anni fa dedicata alle memorie del Pirata che con una azione spaventosa vinse la tappa e conquistò la maglia rosa nell’ormai lontano 22 maggio 1999.
Quella attuale non è stata una grandissima stagione a livello nazionale per la nostra Penisola, che ha subito un’ondata di caldo eccezionale ad inizio anno e successivamente si è ripresa solamente con la metà del mese di gennaio quando delle nevicate hanno salvato improvvisamente la stagione.
La neve vera è tuttavia arrivata nel mese di aprile, quando una serie di perturbazioni e successivamente condizioni di instabilità meteorologica quasi tutti i pomeriggi ha scaricato al suolo diversi centimetri di neve fresca a partire dai 1800/2000 metri di quota.
Circa due settimane fa la stazione di monitoraggio Meteomont ha segnato al suolo oltre 117 centimetri di neve fresca. Tutto questo in considerazione del fatto che fino a qualche giorno prima di queste abbondanti nevicate, la piana del Gran Sasso era quasi totalmente libera dalla neve.

Campo Imperatore, metri di neve in vista del Giro d’Italia
Questo dovrebbe farci rendere conto, come nonostante sia aprile e dall’evento sono passati ben 15 giorni, attualmente sulla piana di Campo Imperatore sono presenti ancora tanti centimetri di neve.
Ricordiamo che la piana come quella di Campo Felice e i Piani di Pezza, Castelluccio di Norcia, Marsia ecc… è soggetta ad una forte inversione termica, che la notte permette anche nella stagione calda alle temperature di scendere diversi gradi al di sotto degli zero.
CAMPO IMPERATORE, DAVVERO CI SONO 8 METRI DI NEVE?
La risposta a questa domanda è chiaramente negativa. Non ci sono 8 metri di neve al suolo. Quest’area è soggetta a tempeste di ogni genere e tipo, la neve molto spesso cade accompagnata da raffiche di tempesta e proprio questo consente un innevamento uniforme sia della piana che degli impianti di sci.
Probabilmente senza l’azione del vento alcuni canalini, ben visibili in estate, non verrebbero ricoperti dal manto nevoso.
Alcune aree come quelle a ridosso della montagna riescono ad accumulare nel corso della stagione invernale anche più di 10 metri di neve, gran parte del quale è attribuibile all’accumulo eolico.
In queste ore le turbine stanno faticando nel riaprire la strada in vista del Giro d’Italia, e vengono aiutate dal Gatto delle nevi che prima della loro azione abbassa il manto nevoso e poi consente alla fresa di poter svolgere il proprio lavoro.
Con probabilità, come consuetudine dell’ormai imminente arrivo della stagione calda, nei prossimi giorni il manto nevoso circostante è destinato inevitabilmente a diminuire, ma la neve ammucchiata rimarrà li almeno fino al mese di giugno.
Per questo motivo i campioni che affronteranno la mitica salita Marco Pantani tra poco più di 12 giorni, passeranno probabilmente tra un mare di gente e circondati da mura di neve con sfondo su Campo Imperatore.
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