Nella calza della Befana la neve per l’Appennino settentrionale (FOTO)

NEVE SULL’APPENNINO SETTENTRIONALE NEL GIORNO DELLA BEFANA 

Una nuova fase di maltempo in queste ore sta investendo la nostra Penisola, con le temperature che stanno velocemente crollando e si stanno riportando nei valori medi del periodo se non addirittura qualche grado al disotto.

Nella notte è tornata la neve sull’Appennino settentrionale e in particolare su quello Emiliano Romagnolo, che dopo giorni di piogge intense prima e caldo intenso poi si presentava più primaverile che altro.

Dalla serata di ieri al Cimone è cominciato a nevicare con accumuli nell’ordine dei 15/20 centimetri che questa mattina si notano dalle webcam.

La Befana ha regalato la neve sull’Appennino Settentrionale, questa l’immagine webcam del Cimone sotto una fitta nevicata

La Befana ha regalato la neve sull’Appennino Settentrionale, questa l’immagine webcam del Cimone sotto una fitta nevicata

L’Abetone si risveglia sotto la neve nel giorno della Befana

Nel giorno della Befana la neve è tornata ad imbiancare anche il Monte Amiata

Questa fase di maltempo interesserà in particolar modo l’Appennino settentrionale, anche se nel corso della giornata  delle deboli nevicate interesseranno anche l’Appennino Centrale fin sui 600 metri di quota.

Si tratterà, appunto, di precipitazioni per lo più deboli con accumuli di pochi centimetri al suolo.

Il vero peggioramento arriverà nel prossimo fine settimana con l’Appennino che potrebbe tornare ad accumulare parecchi centimetri di neve, grazie ad una bassa pressione che richiamerà a se aria molto fredda dal nord Europa, favorendo il ritorno del vero inverno e della neve sui colli e sulle montagne del centro-nord e sud Italia.

Avremo una sostanziale diminuzione delle temperature sia minime che massime, con un periodo che sarà sotto media.

Le condizioni meteo saranno instabili e per lo più fredde, almeno fino alla metà della prossima settimana quando per il lungo termine si presenta ancora molta incertezza.

I vari centri di calcolo hanno tuttavia individuato la formazione di una alta pressione di blocco in Atlantico, che sarà necessario capire dove andrà a stazionare per sapere se andremo incontro ad una nuova fase di alta pressione o se a prevalere sarà il grande freddo.