Buongiorno invernale in Appennino, tuttavia nelle prossime ore arriverà una nuova perturbazione a carattere caldo e forti venti da sud che contribuiranno a fondere gran parte del manto nevoso al suolo.
BUONGIORNO INVERNALE IN APPENNINO, NELLE PROSSIME ORE PERO’ LE TEMPERATURE TORNERANNO AD AUMENTARE RIPORTANDO VALORI NETTAMENTE AL DI SOPRA DELLE MEDIE DEL PERIODO
Una fase di maltempo in queste ore sta causando delle deboli o al più moderate nevicate in Appennino, che nella notte si sono spinte anche al disotto degli 800 metri di quota specie tra il Lazio e l’Abruzzo. Sono tuttavia ancora segnalate delle nevicate sull’Autostrada dei Parchi, A24/A25, specie sui valichi.
Neve che questa mattina si è presentata anche sul Capoluogo Abruzzese, la città di L’Aquila, dove in questi momenti sono ancora in atto delle deboli precipitazioni.
QUALE L’EVOLUZIONE METEOROLOGICA PER LE PROSSIME ORE?
Le condizioni meteo nelle prossime ore continueranno a portare dell’instabilità meteorologica, in particolare sulle aree appenniniche Abruzzesi, Laziali e Molisane, dove fino alla tarda mattinata si potranno verificare dei fenomeni nevosi, che risulteranno deboli o al più moderati.
Una perturbazione a dire il vero non molto intensa, seguita da possibili ulteriori rovesci fino alla serata, ma con la quota neve in veloce aumento e con lo zero termico che già dal pomeriggio si porterà sui 1800 metri di quota.
La giornata di mercoledì infatti vedrà un nuovo richiamo caldo e umido in Appennino, con la neve che cadrà questa volta solamente al di sopra dei 1800/2000 metri di quota.
Tale peggioramento sarà seguito da un rinforzo dei venti meridionali e ulteriori peggioramenti delle condizioni meteorologiche, che porteranno solamente un forte aumento delle temperature e tanta pioggia anche sulle nostre montagne

Buongiorno invernale in Appennino, ma nelle prossime ore aumentano le temperature e le piogge arriveranno anche in alta quota
Dall’immagine in allegato che proviene dall’elaborazione deterministica del centro di calcolo americano GFS, è possibile mettere in evidenza come miti e forti correnti sudoccidentali arriveranno ad interessare anche in modo piuttosto intenso le nostre regioni centro meridionali.
Tale situazione contribuirà ad un forte aumento delle temperature fino alle altissime quote, tanto che in questo frangente non è escluso che lo zero termico possa risultare superiore anche ai 2700 metri di quota.
Una altalena termica più autunnale che invernale, che anche nei prossimi giorni non ci regalerà dei peggioramenti freddi all’altezza della situazione.
Ed è probabile che tale dinamica rimarrà più o meno così fino al periodo del Natale, quando nel frattempo dovremo con molta probabilità fare i conti anche con l’alta pressione almeno per qualche giorno.
A QUANDO PER L’ARRIVO DEL VERO INVERNO?
Al momento non si vedono possibilità di eventi freddi fino al Natale sulla nostra Penisola, se non qualche veloce perturbazione che occasionalmente dopo questi peggioramenti a carattere caldo potrebbe riportare la neve.
Per un cambio di regime e un tipo di tempo più invernale, con probabilità bisognerà passare il Natale e forse durante le feste tra il Capodanno e la Befana potranno aumentare le possibilità di avere qualche peggioramento a carattere più freddo.
Sono ipotesi ad oggi molto remote e da valutare prossimamente, quel che è certo è che fino al Santo Natale per l’Appennino, la situazione non è prevista sbloccarsi.
Godiamoci dunque questo Buongiorno Invernale che in questi momenti sta regalando alle nostre regioni appenniniche un po’ di inverno.
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