L’Inverno sembra proprio non ne voglia sapere di accelerare e così, nei prossimi giorni, sarà l’alta pressione a tornare protagonista sullo scenario sinottico-configurativo dell’area euro-mediterranea. Ciò significa che per due-tre giorni stop a nuvole, piogge e forti venti e spazio a sole e temperature nuovamente più gradevoli, addirittura simil primaverili tra il Sud, le Isole e le regioni del versante tirrenico. Questa fase non dovrebbe durar molto, in quanto da venerdì nuove perturbazioni dovrebbero puntare il nostro Paese, ma di questo avremo modo e tempo di parlarne nel corso delle nostre analisi. Per quel che riguarda la situazione attuale non c’è nulla di rilevante da segnalare; veniamo da una fase meteo particolarmente instabile specie al Sud e sulle regioni del versante Adriatico, lambite nelle scorse ore da fredde correnti scandinave. Si tratta della fantomatica irruzione artica che avrebbe dovuto interessare il Mediterraneo centro-orientale e che invece altro non si è trattato di un fugace mordi e fuggi, tipico delle recenti stagioni invernali. Tuttavia le temperature si sono comunque abbassate e soprattutto nelle zone interne appenniniche son tornate a portarsi al di sotto dello zero, specie nelle ampie distese pianeggianti d’alta quota.
Ovviamente non si tratta di valori eccezionalmente bassi, siamo abituati a ben altro, tuttavia alcune zone hanno comunque toccato punte di tutto rispetto: a Marsia, ad esempio, il termometro è sceso fin sui -7,6°C, mentre a Campo Felice si sono raggiunti i -7,3°C. Segue Rocca di Mezzo, con –6,4°C, ma segnaliamo anche i -5,9°C di Santo Stefano di Sessanio e del Monte Genzana, i -4,8°C di Valle del Salto, i -4,5°C di L’Aquila, i -3,9°C di Tagliacozzo e i -3,3°C del Passo Godi. Per quel che concerne l’Appennino meridionale segnaliamo i -2,7°C di Laceno, i -3,2°C di Campitello Matese e i -4,0°C di Prato Gentile (fonte Meteo Isernia e Molise).