Sull’Appennino settentrionale è tornata un pò di neve negli ultimi giorni e stamane, con il sole, possiamo apprezzare un paesaggio davvero spettacolare.
Appennino settentrionale, torna la neve e il paesaggio è spettacolare
Sull’Appennino settentrionale è finalmente tornata un pò di neve, in una stagione condita da un deficit precipitativo che rischiava di diventare un grosso problema. La stagione infatti è iniziata male e possibilmente terminata (o quasi) addirittura peggio, anche se questi primi giorni di Marzo sembra abbiano dato una sorta di “cambio di marcia”. Non che abbia nevicato così abbondantemente come ci eravamo abituati in altre invernate ma, comunque, c’è neve a sufficienza per godersi qualche ora all’aria aperta.
Rispetto all’Appennino centrale la neve, in queste zone, è sicuramente caduta in maniera più copiosa. Non si sono registrati accumuli particolarmente rilevanti, questo è vero, ma ad alta quota in alcune zone il manto nevoso tocca, o lambisce, i 15-20 cm. Il Monte Cimone e l’Abetone sono le aree maggiormente coinvolte dalle nevicate di questi ultimi giorni, ma è nevicato localmente in maniera intensa anche sull’Appennino emiliano-romagnolo, soprattutto nella giornata di ieri.
E non solo, perché l’aria fredda che ha accompagnato il corpo nuvoloso nella giornata di ieri, è riuscita a spingere i bianchi fiocchi anche a quote decisamente basse rispetto al resto della dorsale. Se sull’Appennino centrale è nevicato fin sui 1200-1300 metri ma non più basso, sul settore settentrionali la neve è riuscita ad imbiancare (seppur lievemente) anche quote intorno ai 900 metri. Testimonianza ne è stata la leggera spolverata che ha imbiancato la località di Fellicarolo, sull’Appennino Modenese.
Nel corso dei prossimi giorni, complice anche la rotazione dei venti dai quadranti meridionali, le temperature torneranno ad aumentare e l’arrivo di un’intensa perturbazione già dal pomeriggio odierno riporterà la pioggia anche alle quote medio alte, con lo zero termico che schizzerà ben oltre i 2000 metri. Nuove nevicate, anche a bassa quota, sono attese all’inizio della prossima settimana, in concomitanza con il passaggio di una nuova perturbazione accompagnata da aria fredda. Staremo a vedere.











