L’Appennino settentrionale di sveglia con la neve, buoni accumuli in quota

La giornata ha visto il ritorno della neve in numerosi settori dell’Appennino settentrionale; buoni accumuli in quota, ove si registrano fino a 20 cm.

L’Appennino settentrionale si sveglia con la neve

E’ tornata la neve su gran parte dell’Appennino settentrionale, nella giornata di ieri, in seguito al passaggio della nuova perturbazione atlantica attiva in queste ore sul basso versante tirrenico. Forti piogge e qualche temporale stanno infatti bersaglando, fin dall’alba, buona parte della Sicilia ove, ad alta quota, sono segnalate delle forti nevicate. Altrove, come ci mostrano le immagini da satellite, il tempo è sensibilmente migliorato, pur con la persistenza di residui addensamenti nuvolosi sul medio versante Adriatico. Quelle velature presenti al Nord non destano invece particolari preoccupazioni.

Parlavamo delle nevicate di ieri, perché in talune aree dell’Appennino settentrionale di neve ne è caduta un pò. Molte località d’alta quota, generalmente superiori ai 1400-1500 metri, hanno fatto registrare accumuli nevosi anche superiori ai 20-25 cm, considerando che i fenomeni precipitativi di ieri si sono presentati non solo estremamente forti per lunghi tratti, ma soprattutto decisamente persistenti.

Maggiormente colpito il comparto ligure-emiliano, mentre è nevicato in forma minore sul resto della dorsale. Tra Liguria, Emilia occidentale e alta Toscana i fenomeni hanno insistito dalla tarda mattinata fino al pomeriggio inoltrato, con intensità spesso copiosa e vere e proprie bufere alle quote più alte. Fiocchi che comunque, grazie all’aria fredda, si sono spinti fin verso i 900-1000 metri ove, questa mattina, possiamo apprezzare anche un discreto accumulo. Il ritorno delle schiarite in queste ore certifica il rinforzo dell’alta pressione e il conseguente ritorno di un tempo stabile e soleggiato per almeno tre-quattro giorni, su tutta Italia.