Appennino: risveglio invernale sotto la neve, il paesaggio torna a tingersi di bianco

La tanto attesa irruzione artica è puntualmente giunta sulla nostra Penisola e dopo aver portato temporali anche molto intensi sulle regioni centro-settentrionali, si è spinta fin verso il Sud, ove il tempo è marcatamente peggiorato nella seconda parte della giornata di ieri.

L’ingresso dell’aria fredda ha scatenato una fase d’instabilità estremamente accentuata, con i contrasti termici che hanno prodotto celle temporalesche talora anche violente che da nord si sono spinte rapidamente verso sud-est, attraversando gran parte dell’Italia centro-meridionale. Il crollo termico ha permesso il ritorno della neve, sull’Appennino, fino a quote di media collina, con anche leggeri accumuli, ma fioccate diffuse si sono verificate fin sui 400-500 metri di quota, specie tra Abruzzo e Molise.

In queste prime ore della mattinata sta nevicando con intensià piuttosto intensa anche sull’Appennino calabro-lucano, ove buoni accumuli si stanno registrando già a partire dagli 800-900 metri. Sulla Sila, in quota, ci aspettiamo che il manto nevovo cresca ancora nel corso delle prossime ore.

Di seguito potete osservare alcune delle principali località dell’Appennino centrale che stamane si sono svegliate sotto alcuni centimetri di neve, esigui in alcune zone, un pò più consistenti in altre. Il paesaggio si è tuttavia tinto nuovamente di bianco, ridando a questo mese di Marzo di stampo primaverile un volto momentaneamente più invernale.