Appennino, è di nuovo rischio valanghe. Le immagini dal Monte Magnola

E’ nuovamente rischio valanghe in Appennino dove nelle scorse ore sono caduti abbondanti accumuli nevosi, grazie ad una perturbazione che per l’appunto oltre i 1600 metri ha scaricato quasi 100 cm in circa 24 ore.

Una neve pesante e bagnata classica del mese di marzo e delle perturbazioni che solitamente arrivano da Ovest-nord Ovest, che hanno praticamente caratterizzato quasi tutto l’inverno.

Notevoli accumuli nevosi si registrano infatti sulle vette dell’Appennino centrale e in particolare sui versanti occidentali, Appennino Abruzzese e Laziali su tutti con il Terminillo, il Sirente, il Velino, ma anche il Monte Magnola che quest’anno sono veramente stracolmi di neve.

La scorsa settimana dopo giornate di sole e miti temperature che quasi ricordavano la tarda primavera, il Rifugio Vincenzo Sebastiani sito nel territorio di Rocca di Mezzo risultava ancora per metà ricoperto dalla neve.

Oggi a proposito del Monte Magnola ci giungono le immagini di Davide Tomassini, che da Ovindoli ha immortalato questi distacchi valanghivi spontanei.

Monte Magnola rischio valanghe Davide Tomassini Monte Magnola rischio valanghe Davide Tomassini

Le immagini di DAVIDE TOMASSINI fanno riferimento ai versanti Nord-Nord Est della Montagna, ovvero quelli che con il peggioramento appena passato hanno accumulato più neve al suolo.

Nelle prossime ore le temperature saranno in sensibile rialzo e così anche il rischio valanghe.

Consigliamo la massima prudenza.