Venti di tempesta da ormai due giorni stanno spazzando sulla nostra penisola e in particolare sui crinali appenninici, causando raffiche di vento superiori ai 150 Km/H.
Anche questa notte sono stati registrati dei valori di intensità del vento davvero sorprendenti. Tutto dovuto a questa saccatura, che potete ammirare in allegato, sprofondata sul nord-africa e che a sua volta ha causato una contro risposta di correnti umide e calde che da sud risalgono verso nord.
Sull’Appennino settentrionale sono da segnalare i 169 Km/h di Passo Croce Arcana (MO), 154.5 Km/h di Abetone (Monte Gomito), i 146 Km/h di Monte Piella e i 144 Km/h del Lago Scaffaiolo.
Anche sull’Appennino centrale, dalle stazioni meteorlogiche di Caput Frigoris sono stati registrati dei valori davvero notevoli.
Su tutti indichiamo il valore del Monte Genzana 104.6 Km/h, e dei Prati di Tivo dove questa mattina è stata registrata una raffica massima di 66 Km/h ma che ieri ha fatto registrare fino a 124 Km/h.
In Molise a Campitello Matese nella serata di ieri sono stati raggiunti i 110 Km/h, mentre, mentre sul Monte Patalecchia sono stati toccati i 148 Km/h.
Qualche riga sopra abbiamo parlato di venti di tempesta, ed è bene precisare che non si tratta di un termine inventato da noi ma che si fa riferimento alla scala di Beaufort.
Questa scala descrive la velocità del vento in base agli effetti che il vento stesso genera sulla superficie marina. Dal 1874 questa scala è diventata fondamentale, soprattutto per coloro che sono soliti alla navigazione.
Vedete, sempre dall’immagine, che sono presenti 12 gradi nella scala con effetti e classificazioni indicati in base alla intensità del vento.
Nelle prossime ore i venti continueranno a spazzare in maniera decisa specie sull’Appennino centro-meridionale, fino ad arrivare ad attenuarsi quasi del tutto entro le prime ore della mattinata di domani ma la situazione sarà solo momentanea perchè giovedì i venti spazzeranno nuovamente in modo molto intenso su tutti i crinali appenninici.