Alta pressione ad oltranza: nessuna svolta meteo è attesa nelle prossime ore e nei prossimi giorni, con l’anticiclone africano che porterà temperature ancora superiori alle medie del periodo almeno fino alla Befana.
ALTA PRESSIONE AD OLTRANZA, AL MOMENTO POCHI SEGNALI CHE LASCIANO PENSARE AD UN CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL BREVE PERIODO
Alta pressione ad oltranza, sono queste le condizioni che emergono dai modelli matematici per le prossime ore e i prossimi giorni. Il maltempo anticiclonico non consentirà alla neve di raggiungere la nostra Penisola, con le montagne sia alpine che appenniniche in forte crisi.
In particolare sull’Appennino in questa stagione non è mai nevicato, se non con brevi e velocissime irruzioni di aria relativamente fredda intorno alla fine del mese di novembre.

Alta pressione sulla nostra Penisola fino a data da destinarsi, nel grafico le anomalie di temperatura previste per i prossimi giorni a causa dell’anticiclone africano. L’inverno 2022/2023 sta facendo peggio dell’89/90
L’immagine del grafico di Pivotal Weather illustra le anomalie valide per i prossimi giorni alla quota di 850 hpa, dove in rosso è indicata l’estensione dell’alta pressione di matrice subtropicale fin verso l’Europa orientale.
Questo sta a significare che situazioni simili solitamente possono risultare molto durature, tanto che per smantellare questi potenti anticicloni possono volerci giorni se non intere settimane.
Altra considerazione da fare è l’attuale mancanza di freddo sull’est europeo, finestra dalla quale è necessario guardare per tentare di capire se possono essere eventualmente alla portata delle retrogressioni di aria fredda verso il Mediterraneo centrale.
Una situazione pertanto al momento drammatica sotto ogni fronte, specie per l’assenza delle precipitazioni che in questo momento sta condizionando fortemente l’avvio della stagione sciistica al centro-sud Italia.
INVERNO 2022/23 SIMILE PER CONDIZIONI AL 1989/1990
Il 2022 era cominciato in questo modo, con una importantissima alta pressione che condizionò gran parte del periodo invernale e con miti temperature che in ogni caso si verificarono dopo un periodo di nevicate avvenute tra il mese di novembre e quello di dicembre.
Il 2023 pare seguirà, ormai quasi certamente, le impronte del 2022, con l’alta pressione che persisterà almeno per la prima decade del mese di gennaio.
Tuttavia le condizioni di partenza di questa annata sono molto peggiori rispetto a quelle della passata, perchè da fine autunno sulle nostre montagne si sono verificate soltanto delle piogge e qualche saltuaria nevicata seguita da forti episodi sciroccali.
La conseguenza è un’assenza totale di neve sulle nostre vette appenniniche, anche sul Gran Sasso dove la condizione meteo attualmente è la medesima.

La webcam Campo Imperatore mette in evidenza l’assenza totale di neve sulle nostre montagne
L’inverno 2022/2023 almeno in questa prima parte di stagione non ha nulla a che invidiare al triste 1989/1990 dove dopo un inizio di dicembre a tratti molto freddo, successivamente per tutta la stagione fredda non si verificò nessun sussulto invernale.
Nella storia “recente” quella è stata una delle pochissime volte dove in Appennino non è stato possibile sciare in questi periodi, anche se va rimarcata l’assenza allora dei cannoni ad innevamento artificiale.
L’inverno è ancora piuttosto lungo, ma anche nei prossimi giorni l’ alta pressione sarà molto presente sulla nostra Penisola con temperature molto elevate specie in quota e l’impossibilità da parte degli impianti di sci anche di provare a sparare neve artificiale.
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