Allerta Meteo: scuole chiuse a Napoli, parchi a Roma. Nevicate intense in Appennino

Allerta Meteo, la Protezione Civile Nazionale nella serata di ieri ha diramato un’allerta meteo per tutto il territorio. In molte regioni per la giornata odierna è presente un’allerta di colore arancione.

Allerta meteo della protezione civile in 9 Regioni

Allerta meteo diramata dalla Protezione Civile in 9 regioni. Ecco il bollettino della Protezione Civile Nazionale

ALLERTA METEO, LA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE HA DIRAMATO L’ALLERTA METEO IN MOLTE REGIONI PER VENTO E PIOGGIA

Un’intensa fase di maltempo in queste ore sta colpendo le nostre regioni, causando delle problematiche non indifferenti.

In particolare sulle regioni del versante Tirrenico si registrano delle raffiche di vento di 100 Km/h che stanno causando delle mareggiate molto intense. Nelle zone interne appenniniche, ma in generale sul Lazio, la Campania e l’Abruzzo per tutta la giornata odierna sono attese delle precipitazioni a tratti molto intense, che talvolta potrebbero dare luogo ad allagamenti ed alcune criticità.

In particolare sulla città di Roma e su quella di Napoli oggi avremo protagonista il vento, con le raffiche che potrebbero rendere molto pericolanti gli alberi che in passato hanno dato luogo a non pochi disagi. Per questo motivo a Napoli sono state chiuse le scuole, come sul Litorale Romano, mentre a Roma città sono stati chiusi parchi e siti archeologici.

In Appennino invece la situazione è molto movimentata con la neve che nelle prossime ore giungerà sull’Appennino settentrionale anche a quote intorno ai 1200 metri, e localmente più in basso. Su quello centrale invece sta nevicando a partire dai 2000 metri di quota, ma anche qui con la neve in calo fin sui 1500 metri ed entro sera forse qualche fiocco anche intorno ai 1300.

Di seguito il bollettino meteo della Protezione Civile Nazionale valido per la giornata odierna:

– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su zone interne del Lazio meridionale, settori occidentali di Abruzzo meridionale e Molise e settori settentrionali e tirrenici della Campania, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati;

– diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Lazio centro-meridionale, Abruzzo occidentale e Campania, sulle restanti zone interne del Molise e su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia, Lombardia sud-orientale, Liguria di Levante, alta Toscana, versanti occidentali della Sardegna e della Basilicata e settori tirrenici della Calabria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati sui settori adriatici di Veneto e Friuli Venezia Giulia, settori nord-orientale e tirrenico meridionale del Lazio, settori occidentali dell’Abruzzo, settori costieri tirrenici della Basilicata e citati settori calabresi;

– da sparse a diffuse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Centro della penisola, sui restanti settori di Lombardia orientale, Triveneto, Sardegna e Basilicata centro-settentrionale e su settori settentrionali e interni centrali della Puglia, con quantitativi cumulati moderati;

– da isolate a sparse sul resto del meridione della penisola, sui restanti settori di Lombardia e Liguria, sui settori settentrionali e orientali del Piemonte e sulla Sicilia, con quantitativi cumulati deboli.

Nevicate: mediamente al di sopra degli 800-1000 m sui settori alpini, con apporti al suolo deboli su quelli occidentali, moderati su quelli centrali, fino ad abbondanti su quelli orientali, saranno possibili sconfinamenti fino ai 600-700 m in alcune valli dell’Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia; al di sopra dei 1200-1400 m sui rilievi della Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati; inizialmente al di sopra dei 1200-1400 m, in calo fino ai 1000 m sull’Appennino settentrionale con sconfinamenti fino agli 800-900 m sul versante ligure, piemontese, lombardo ed emiliano, con apporti al suolo moderati; inizialmente al di sopra dei 1600-1800 m, in calo fino ai 1000-1200 m dal pomeriggio, sull’Appennino umbro-marchigiano, con apporti al suolo moderati; inizialmente al di sopra dei 1800-2000 m, in calo fino ai 1200-1400 m in serata, sull’Appennino abruzzese e laziale, con apporti al suolo moderati, fino ad abbondanti alle quote più alte.

Visibilità: nessun fenomeno significativo.

Temperature: in generale sensibile aumento le minime sulle regioni peninsulari.

Venti: da burrasca a burrasca forte dai quadranti occidentali, con raffiche di tempesta, sulla Sardegna; di burrasca sud-occidentali con raffiche di burrasca forte, tendenti a ruotare da ovest-nord-ovest, su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria, con raffiche fino a tempesta; di burrasca sud-orientali con raffiche di burrasca forte, tendenti a ruotare da sud-ovest, su Puglia e Molise; inizialmente forti sud-orientali con raffiche di burrasca sul versante adriatico dell’Abruzzo, in attenuazione; da forti a burrasca sud-occidentali sul Lazio, tendenti a ruotare da nord-ovest con raffiche fino a burrasca forte sui settori costieri; di burrasca nord-occidentali con raffiche di burrasca forte su Liguria e settori occidentali e arcipelago della Toscana; da forti a burrasca dai quadranti settentrionali sul Friuli Venezia Giulia, sui settori adriatici del Veneto e sui settori adriatici e appenninici dell’Emilia-Romagna; da forti a burrasca sud-orientali, tendenti a ruotare da nord-ovest con raffiche fino a burrasca forte lungo le coste e sui settori appenninici, sulle Marche; da forti a burrasca di Foehn sui settori alpini, con locali sconfinamenti nelle adiacenti valli e pianure.

Mari: agitati tutti i bacini, fino a molto agitati o momentaneamente grossi il Mare e Canale di Sardegna e il Tirreno meridionale, fino a molto agitati il Tirreno centrale, lo Stretto di Sicilia e lo Ionio.

Segui l’ Allerta meteo sul sito nazionale della Protezione Civile.

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