Ogni anno, durante la stagione primaverile e al termine del periodo degli amore, i cervi maschi perdono i loro “palchi“, comunemente conosciuti ai profani come “corna”. I palchi altro non sono che appendici ramificate che si trovano sul capo di quasi tutte le specie appartenenti alla famiglia dei Cervidi. Hanno una derivazione ectodermica e sono formati pressoché quasi totalmente da cheratina cementante. Si tratta di strutture estremamente massicce con scopo soprattutto difensivo, anche se in linea di massima vengono usate dai cervi anche per attrarre gli esemplari femmina.
I palchi della famiglia dei cervidi (molto diversi per caratteristiche a quelli dei cavicorni) sono caratterizzati da un particolare tessuto osseo privo di un rivestimento corneo e tendono a rinnovarsi periodicamente ogni anno. La crescita e la successiva caduta dei palchi viene regolata da due ormoni: l’ormone somatotropo e il testosterone, un ormone presente solo negli esemplari maschi. Solo nel caso della renna e del caribù i palchi son presenti anche nelle femmine, seppur in maniera meno evidente e con forma decisamente più piccola. E’ l’ormone somatotropo a determinare la crescita dei palchi; il tessuto, quando è in crescita, è riccamente vascolarizzato e rivestito, nella parte esterna, da una morbida peluria: il velluto. Il testosterone, invece, determina la progressiva ossificazione dei palchi e quindi la chiusura dei vasi che li nutrono.