Proprio come da previsione e rispettando quelle che erano le attese, il nucleo d’aria fredda in discesa dai Balcani ha raggiunto la nostra Penisola nella tarda serata di ieri, causando un brusco peggioramento delle condizioni del tempo soprattutto sulle regioni del versante Adriatico, dall’estremo Nord Est fin giù alla Puglia. L’aria fredda, che ha fatto il suo ingresso tramite forti venti settentrionali, ha avuto il merito di determinare un brusco abbassamento delle temperature su gran parte del Centro Sud, tant’è che stamane i termometri stanno facendo registrare temperature anche inferiori, di diversi gradi, alla soglia dello zero.
Il calo termico, in concomitanza con l’arrivo di forti rovesci, ha permesso alla neve di far nuovamente comparsa sulle cime dell’Appennino a quote in generale superiori ai 1300/1400 metri, con occasionali spruzzate poco rilevanti anche a quote inferiori. L’aria fredda, nel corso della giornata odierna, avrà modo di estendersi anche alle estreme regioni meridionali ove il tempo, progressivamente, tenderà a peggiorare nel corso delle prossime ore. Anche qui, vista l’entità del calo termico, la neve tornerà ad imbiancare i rilievi appenninici al di sopra dei 1300/1400 metri di quota, con particolare riferimento all’Appennino calabro-lucano. Altrove, dopo una mattinata per lo più variabile, seguirà un prosieguo di giornata con tanto sole e temperature diurne in ripresa.