A Natale vietati gli spostamenti.
E’ atteso stasera in Consiglio dei ministri il decreto Covid, che disegnerà la cornice normativa del prossimo dpcm con le misure anti-contagio a partire dal 4 dicembre. Il provvedimento, cui il governo starebbe lavorando ancora in queste ore, dovrebbe disciplinare in particolare la possibilità di disporre limitazioni della circolazione tra le Regioni.
Inoltre dovrebbe estendere la durata dei dpcm: finora i decreti del presidente del Consiglio hanno coperto un arco temporale di trenta giorni al massimo, ma il dpcm in preparazione dovrebbe riguardare tutte le festività natalizie, almeno fino all’Epifania. In queste ore si starebbe valutando se per legge stabilire che i dpcm abbiano durata massima di 45, 50 o 60 giorni.
Tra gli aspetti più dibattuti in una lunga riunione al Senato, secondo fonti parlamentari di maggioranza, ci sarebbe l’ipotesi che restino aperti i ristoranti nei giorni di Natale e del 26 dicembre, proposta dal governo dopo il vertice della scorsa notte. Ma la novità, se combinata al blocco degli spostamenti tra i Comuni in quei giorni, non convince tutti, perché – è la tesi di Italia viva e parte del Pd – rischierebbe di creare discriminazioni fra le città più grandi e i paesini in cui non ci sono ristoranti.
Fonte: ansa.it